L’agguato nazista e il fuoco sui partigiani, oggi la commemorazione al Ponte di San Felice

L’agguato nazista e il fuoco sui partigiani, oggi la commemorazione al Ponte di San Felice

Una scarica di mitragliatrice. Undici giovani ammazzati. Era la notte tra il 14 e il 15 luglio 1944. La guerra sarebbe finita poco più di nove mesi dopo. Non per loro: per i partigiani del Ponte di San Felice la guerra terminò su quel ponte. I nomi sono incisi su una stele, all’estremità di Sedico del ponte: Alfonso Bogo, Ermenegildo Bogo, Emilio Bortot, Enrico Dal Farra, Giovanni Dal Farra, Graziano Dal Farra, Samuele De Salvador, Vittorino Fenti “Cagnara” (che in realtà venne prelevato dal carcere di Baldenich a Belluno e trasportato sul ponte dove fu fucilato), Aldo Praloran, Sebastiano Reolon, Vittorio Tormen; si salvarono solo in cinque anche se tre gravemente feriti.

Oggi (domenica 17) Sedico e Borgo Valbelluna li ricordano nella tradizionale cerimonia di onore ai caduti. 

Inizio alle 9, proprio al ponte, dove il corteo si fermerà per deporre le corone sulla stele e per l’orazione ufficiale. La commemorazione proseguirà alle 10 in piazza Martiri, a Bribano, davanti al monumento ai fratelli Salce. La cerimonia sarà accompagnata dal Corpo Musicale Comunale di Sedico.

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