La parte più antica della chiesa risale al 1500. E con tutta la neve caduta da inizio anno (e in previsione delle nevicate abbondanti da qui a domenica) rischiava di avere un peso importate sul tetto, eccessivo per una “vecchietta” di cinque secoli. Ci hanno pensato i vigili del fuoco a liberare la copertura, soprattutto dell’abside, con le caratteristiche “scandole”. Hanno usato l’autoscala per raggiungere le parti più impervie. E con la pala, hanno scaricato la neve.
Adesso la chiesetta di Celat (Vallada Agordina) può affrontare le prossime precipitazioni con maggiore serenità. L’edificio sacro è dedicato a San Rocco e proprio il catino absidale e l’annessa sagrestia costituiscono il nucleo più antico, quello cinquecentesco, con lacerti di affreschi di pregevolissima fattura.