La sinistra attacca l’assessore Bona: «Ha voluto la bicicletta, ora pedali»

La sinistra attacca l’assessore Bona: «Ha voluto la bicicletta, ora pedali»

«Prima si fa, poi si parla». L’opposizione non usa giri di parole. Nella querelle con l’assessore Andrea Bona, i movimenti Sinistra Feltrina, Cittadinanza e Partecipazione, Pd e Idea per Feltre vanno dritti al punto. E lanciano la provocazione: «Ha voluto la bicicletta, ora vediamo se è in grado di pedalare».

La disamina della sinistra è a tutto tondo. Su tutto ciò che riguarda le opere pubbliche, la cui titolarità di competenza è affidata proprio a Bona. E il punto di partenza diventa il sale della democrazia. «l leit motiv è sempre lo stesso, e ormai l’hanno capito anche le pietre: ciò che funziona è merito di Bona, ciò che non funziona è colpa degli altri. E questo, tanto per cominciare, mica solo nei confronti dell’amministrazione precedente» sottolineano dai movimenti di sinistra.

«È di venerdì l’uscita, che ha dell’incredibile, in cui Bona è riuscito nel capolavoro di dire che i rifiuti a bordo strada vicino al campo sportivo sono il risultato dell’ottimizzazione del servizio di pulizia da lui voluto (lontani i tempi in cui a Feltre c’era il “degrado”), e a un tempo di scaricare sulle società sportive che gestiscono lo stadio (e non i marciapiedi e la pubblica via) la colpa della situazione indecorosa. Vergogna, assessore Bona!».

Poi l’analisi passa sulle ciclabili e sulle opere pubbliche, «per le quali a ogni piè sospinto l’assessore si lamenta che c’è tanto lavoro, che bisogna correre, eccetera eccetera, gli ricordiamo che la bicicletta l’ha voluta lui, ed è ora che mostri a tutti i feltrini di saper pedalare. Per il momento è ancora fermo sulla linea di partenza». 

Il messaggio va diretto. «Caro assessore, dovrebbe leccarsi i baffi per aver trovato milioni di euro di opere pubbliche già appaltate. E quando parla di ritardi, perché non ci spiega come mai il cantiere della ciclabile Feltre-Pedavena è stato fermo cinque mesi, per riprendere in pieno dicembre con l’asfaltatura a temperature prossime allo zero? Perché continua a dire che sulla passerella del Caorame non è stato fatto nulla, quando l’incarico di progettazione definitiva/esecutiva è stato affidato in data 16 novembre 2021, e le ulteriori perizie geologica e geotecnica e l’indagine geognostica sono state affidate in data 24 marzo 2022? Perché si lamenta di aver trovato più di un milione di euro di fondi di confine già deliberati per il completamento della ciclabile Santa Lucia-Feltre? Caso mai, perché al posto di darsi da fare per far approvare la scheda progettuale dal Comitato paritetico di Trento il prima possibile ha bloccato l’iter, come per le altre opere già finanziate, dicendo che non erano scelte appropriate, e poi si è fatto bello in conferenza stampa di inizio anno facendo passare quelle stesse scelte per sue? Perché si è fermato sul progetto della pensilina dell’autostazione, che beneficiava di 166.000 euro di cofinanziamento ministeriale nell’ambito del progetto di mobilità sostenibile casa-scuola/casa-lavoro, che è da rendicontare entro la prossima primavera?».

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