«Un impegno a tutela del settore cerealicolo che, a ben vedere, rischiava di costituire un canale privilegiato per concedere aiuti destinati a rafforzare la dipendenza del nostro settore da multinazionali e stati esteri. Per questo, abbiamo chiesto di rafforzare gli spazi e le attività economiche di chi propone produzioni locali, semi antichi e si differenzia sia in qualità, che in tipicità, scegliendo di incentivare l’autonomia produttiva agricola». Così le consigliere regionali Cristina Guarda (Europa Verde) e Francesca Zottis (Partito Democratico, in foto) illustrano le modifiche apportate tramite il loro contributo alla mozione della maggioranza discussa e approvata in consiglio.
«Felici sia stata compresa la nostra sollecitazione. La sovranità alimentare parte da questi impegni, che ora dobbiamo onorare non solo equiparando le varietà locali a quelle del mercato internazionale, anzitutto elevandole e incentivandole. La proprietà genetica dei semi è la priorità».