Sebastiano Bortolin era uno studente modello. Ma non il classico “secchione”. Piuttosto, un ragazzo in grado di coniugare studio, sport, hobby e amici riuscendo bene in tutti i campi. È morto in un incidente stradale, sette anni fa, senza aver visto sbocciare il frutto del suo impegno e senza aver raccolto i suoi sogni. E ora la sua scuola, l’istituto agrario di Feltre, fa sognare altri ragazzi in sua memoria.

Dal 2017 infatti la scuola di Vellai, su volontà della mamma di Sebastiano, propone una borsa di studio che aiuta i giovani a decollare nella vita scolastica e in quella fuori dai banchi. La cerimonia di consegna si è tenuta ieri (24 febbraio), con un ricordo accorato e commosso. Insignito del premio, quest’anno, è stato Mattia Viotto, che come Sebastiano ha la passione per lo sport di squadra e di fatica. Premiati anche Mattia Schievenin e Camilla De Marchi, secondi classificati.

Durante la cerimonia sono stati consegnati anche gli Europa Mobility Erasmus+ a tutti gli studenti dell’agrario che hanno concluso un percorso di studi all’estero. I ragazzi, una ventina, hanno potuto raccontare brevemente la loro esperienza fuori dall’Italia descrivendola come «qualcosa che ti cambia la vita».

Da parte della scuola – preside Ezio Busetto e professoressa Flavia Colle in testa – le congratulazioni a tutti i ragazzi e l’orgoglio di aver accompagnato giovani con la testa sulle spalle, pieni di entusiasmo e di capacità.