La pulizia dei boschi può riprendere: «Benefici per tutto il territorio»

La pulizia dei boschi può riprendere: «Benefici per tutto il territorio»

Subito dopo Pasqua potranno riaprire i lavori nei boschi. Così prevede l’ultimo Dpcm. E Coldiretti tira un sospiro di sollievo. Perché le operazioni sono fondamentali per le foreste danneggiate da Vaia, ma anche per la selvicoltura e la filiera del legno.

«Il via libera al lavoro nei boschi è un provvedimento che riguarda in Veneto 465mila ettari di bosco, il 25% della superficie regionale – spiega Coldiretti -. Molto diversificato dal punto di vista della specie arborea, gran parte del patrimonio boschivo veneto rientra nella Rete Natura 2000 che ha per obiettivo la conservazione della biodiversità. Una ricchezza verde da “governare” che non deve essere lasciata a sé stessa valorizzata rilanciandone la dimensione economica nella filiera del legno».

Coldiretti pensa senza girarci intorno ai boschi distrutti da Vaia, che dopo la tempesta dell’ottobre 2018 hanno subito anche la siccità dell’ultimo inverno. Il rischio più concreto è quello degli incendi. «La corretta manutenzione delle foreste – sottolinea la Coldiretti – aiuta infatti a tenere pulito il bosco e a evitare il rapido propagarsi delle fiamme. Se gli incendi sono il pericolo più temuto, con l’avanzare della stagione e l’arrivo del caldo, lo sblocco delle attività nelle aree colpite dalla tempesta Vaia consente la rimozione del legname ancora a terra con il rischio concreto che venga attaccato dai parassiti. L’inserimento delle attività di selvicoltura tra quelle non sospese è importante quindi per consentire alle imprese del settore di tornare al lavoro e concludere le operazioni programmate. I boschi, gestiti in modo sostenibile assolvono funzioni importanti per tutta la collettività, come per la prevenzione dalle frane e dalle alluvioni, ma serve una corretta gestione per preservare i territori dall’abbandono affinché possano svolgere un insostituibile presidio rispetto all’assetto idrogeologico e mantenere un patrimonio naturale con importante valenza turistica e ambientale».

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