«Quando arriva un nuovo vicino, la buona educazione vuole che si vada a rendergli visita». Così ha fatto l’Associazione Bellunese “Amici della Banda”. Il presidente Pierangelo Da Gioz, la vicepresidente Paola Celentin e il maestro Sandro De Marchi sono andati a fare la conoscenza del nuovo illustre vicino, il prefetto Sergio Bracco.
Il prefetto da poco insediatosi a Belluno non conosceva di nome la Filarmonica di Belluno 1867, ma aveva già avuto modo di apprezzarne le note durante le prove per sezioni che sono appena riprese nella sala dell’Auditorium, in piazza Duomo, proprio a fianco della Prefettura.
Durante il colloquio il prefetto ha avuto modo di conoscere l’attività dell’associazione, da quella più strettamente concertistica a quella più ampiamente educativa rivolta al territorio attraverso i corsi della scuola di musica. «Provenendo da realtà molto più estese di quella bellunese, il prefetto ha appreso con piacere del ricco fermento della vita sociale e della realtà del piccolo associazionismo che contraddistingue la provincia dolomitica – spiegano gli “Amici della Banda” -. Da amante della musica, ha colto immediatamente le difficoltà della prosecuzione delle attività nel periodo di restrizioni che viviamo e auspica una rapida ripresa della cultura che possa portare animazione e scambio nel tessuto cittadino e provinciale. Durante il colloquio si è parlato anche delle prossime possibili collaborazioni fra Prefettura e Filarmonica, la prima in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, che tutti speriamo di poter celebrare in un clima di festa».