«Si sono rotte le acque». La cicogna arriva scortata dai carabinieri

«Si sono rotte le acque». La cicogna arriva scortata dai carabinieri

 

Un racconto di Natale in piena regola. Ma non è una storia: è la realtà.

È successo nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Attorno all’1.30 una pattuglia dei carabinieri di Belluno ferma una macchina, all’altezza di via Vittorio Veneto, durante i normali controlli. A quell’ora infatti è in vigore il coprifuoco.

All’interno della vettura, marito e moglie. Visibilmente emozionati. «Le si sono rotte le acque» dice lui. E spiega che sta andando all’ospedale.

I militari allora si offrono di scortare la famiglia fino al San Martino, anche se il tratto di strada è breve e non c’è traffico. Arrivano all’ingresso del pronto soccorso e affidano la donna alle cure dei medici.

Tutto qui? Sì. L’indomani mattina però arriva una telefonata. La neo mamma chiama in caserma per ringraziare i due carabinieri che l’aveva scortata fino all’ospedale, riconoscente soprattutto dell’assistenza emotiva. Poi la notizia: alle 4.40 era nata una bella bambina, di nome Elena Rosetta.

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