“La battaglia di Cadore” in mostra: atmosfere tizianesche nell’estate di Pieve

“La battaglia di Cadore” in mostra: atmosfere tizianesche nell’estate di Pieve

Una pagina di storia del Cadore, scritta cinque secoli fa. E da ieri in esposizione “a casa”, nei luoghi dove quella storia è andata in scena. La Magnifica Comunità ha inaugurato la mostra sulla “Battaglia”. Al centro il grande dipinto di Leonardo Corona, che riprende l’opera pittorica – andata distrutta – di Tiziano, e prova a ripercorrere le vicende di una delle battaglie più importanti della storia moderna, che cambiò le sorti e i giochi di potere nello scenario europeo. Lo scontro avvenne proprio in Cadore, il 2 marzo 1508, nei dintorni di Valle di Cadore, nella località detta di Rusecco: da una parte l’armata imperiale di Massimiliano I, dall’altra le truppe veneziane capitanate dal celebre condottiero Bartolomeo D’Alviano; si tratta di un episodio ben noto alla storia militare e politica dell’Europa all’avvio del Cinquecento, e già Macchiavelli e Guicciardini ne colsero l’importanza.

Anche Tiziano comprese fino in fondo la portata storica dello scontro, a due passi da casa sua. E fin dal 1513, si propose di realizzare un telero (vasta composizione pittorica su tele, particolarmente apprezzata a Venezia) avente per soggetto la raffigurazione della battaglia, destinato alla Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Venezia. La consegna non avvenne però prima dell’agosto 1538 e l’opera ebbe vita breve poiché andò bruciata nell’incendio del 1577, evento che devastò l’intero Palazzo. 

Per desumere l’aspetto dell’opera oggi ci si deve dunque affidare ad altre fonti quali disegni preparatori, stampe, un disegno successivo di Rubens, la copia pittorica coeva (olio su tela) di Leonardo Corona.

“La Battaglia di Cadore”, opera di grande pregio e straordinario documento storico, arrivò a Palazzo Pitti nel Seicento grazie al Cardinal Leopoldo de’ Medici, e ha lasciato Firenze negli ultimi decenni solo per poche mostre: a Venezia, Pordenone e in Giappone. Da ieri però è a Pieve, nella casa natale di Tiziano Vecellio.

L’attività espositiva dell’estate 2021 si inserisce nelle celebrazioni nazionali promosse per i 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia dando, al contempo, continuità all’attività di analisi, studio e promozione dei secolari rapporti tra il Cadore e la Serenissima Repubblica, tematica approfondita negli ultimi anni e al centro del dibattito storico locale. 

Per costruire la mostra dossier è stata avviata una ricerca delle fonti che ha spaziato non solo in Veneto, ma in tutta Italia e anche in Europa. Al centro della mostra c’è l’autorevole prestito della tela solitamente conservata nei depositi delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e sono affiancati un’incisione della Battaglia di Cadore a opera del Fontana, e altre testimonianze storiche relative alla battaglia.

Orari di apertura della mostra: 

10 luglio – 19 settembre 2021

9.30 – 12.30; 15 – 18

Per informazioni: http://www.magnificacomunitadicadore.it/

tel. 0435 32262, info@magnificacomunitadicadore.it 

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto