Il consiglio regionale non discuterà delle sorti dell’Istituto Pio XII di Misurina. Quanto meno, a breve. La maggioranza ha respinto infatti in sede di consiglio l’odg presentato dal Pd e sottoscritto da tutti i consiglieri dell’opposizione, in cui uno dei punti era proprio dedicato al centro riabilitativo bellunese: 34 contrari e 10 favorevoli il risultato finale.
A denunciarlo, il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni.
«La bocciatura del nostro ordine del giorno rappresenta un grave colpo di spugna – ha dichiarato Zanoni – destinato a cancellare ogni speranza di futuro per questa realtà terapeutica che vanta condizioni climatiche senza pari ed ottimali per la cura dei bambini e dei giovani con patologie respiratorie. In aula ho ricordato ai colleghi che per rilevare questa struttura, attualmente privata, basterebbe appena il 10% di quegli 85 milioni che verranno approvati in bilancio per realizzare la pista da Bob di Cortina. Zaia dimostra di avere più a cuore questo impianto che, dopo i pochi giorni di Olimpiade, è destinato all’inutilizzo quasi costante, visti i numeri risicatissimi di praticanti del bob, piuttosto che i cittadini veneti poco fortunati e bisognosi di cure».
L’istituto “Pio XII” sul lago di Misurina è l’unica struttura in Italia per la cura e la riabilitazione in montagna delle malattie respiratorie di bambini e adolescenti.
«Questo centro ha tutte le potenzialità per essere rilanciato – commenta infine il consigliere – È infatti un unicum in Europa, dato che si trova a 1.700 metri di altitudine dove c’è un’aria tra le più pulite di tutto il continente. E proprio per questo potrebbe essere il luogo ideale dove curare non solo i bambini ma anche gli adulti affetti da patologie ambientali ‘da carico tossico’ dovute all’aumento di inquinanti nell’aria, nelle acque, nel cibo e nei suoli. Come ad esempio la Sensibilità Chimica Multipla, la sindrome da stanchezza cronica e la Fibromialgia. Gettare la spugna è proprio per questo scellerato».
Immagine d’archivio