Gli insulti via social possono costare caro. Letteralmente. Ne sa qualcosa la turista bresciana che quattro anni fa dipinse con epiteti tutt’altro che amichevoli i paesani di Rocca Pietore.
Oggetto del contendere, il fatto di aver dovuto pagare il parcheggio per visitare i Serrai di Sottoguda ancora devastati a pochi mesi dal passaggio della tempesta Vaia. Insulti poi reiterati dopo la risposta, sempre via social, da parte di una consigliera comunale di Rocca Pietore.
Denunciata dal sindaco Andrea De Bernardin, la donna è già stata condannata in sede penale. E nei giorni scorsi è arrivata anche la sentenza civile del giudice Beniamino Margiotta, che la condanna a pagare 11mila euro di risarcimento, oltre alle spese accessorie.
«E’ un segnale forte a tutti coloro che pensano di poter scrivere sui social tutto ciò che vogliono. Mi aspettavo anche qualcosa in più, ma il tribunale ha deciso così e ne prendo atto. Probabilmente sarebbe andata diversamente se a giudicarla fosse stato l’antico tribunale della Magnifica Comunità di Rocca di medievale memoria. Ma capisco che quello era il passato».