Il presidente Mattarella premia l’Alfiere Maddalena: «Modello di vita»

Il presidente Mattarella premia l’Alfiere Maddalena: «Modello di vita»

È stata premiata «per la dignità e il forte senso di responsabilità. La sua maturità le ha permesso di salvare la vita alla madre quando, a fronte di un improvviso aggravamento, è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi». Non è nemmeno maggiorenne. Vive a Sedico. Di nome fa Maddalena. Di cognome Da Rozze. E da oggi è ufficialmente “Alfiere della Repubblica”: insieme ad altri 29 giovani meritevoli, Maddalena ha ricevuto l’attestato direttamente dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’interno di un’emozionante cerimonia al Quirinale. «Alcuni di voi si sono meravigliati per questo riconoscimento – ha affermato il capo di Stato, rivolgendosi direttamente ai nuovi Alfieri – e tutto ciò non fa che accrescere il valore delle azioni compiute, di cui vi ringrazio io personalmente e vi ringraziamo tutti, come comunità nazionale». 

La giovane di Sedico ha raggiunto Roma con il padre Arrigo e la madre Francesca: «So bene che una simile occasione non vi farà inorgoglire – ha proseguito Mattarella -; resterete uguali a quel che siete e non perderete la vostra semplicità. Avrete sempre la convinzione che quanto fatto è normale, perché rientra nei buoni criteri di convivenza in una comunità. Anche se ha richiesto dei gesti di coraggio in condizioni difficili». 

La cerimonia si è svolta a un anno esatto dall’inizio della guerra in Ucraina: «La pace richiede una grande opera per conseguirla, ripristinarla, consolidarla. Non è soltanto frutto degli accordi tra Governi, ma è figlia dei sentimenti dei popoli, di come all’interno di essi si vive e ci si esprime». Maddalena e gli altri rappresentano un antidoto contro la violenza: «Antidoto che si manifesta attraverso la solidarietà e l’impegno comune – ha concluso il presidente Mattarella – facendosi carico di problemi generali, capendo che non si vive da soli, ma insieme agli altri. Il vostro è un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza. A tale proposito, la vera diga è fatta in maniera prevalente dai comportamenti positivi che nella società si realizzano. E che voi avete messo in campo. Per questo vi ringrazio». 

Alla cerimonia, presentata dall’autrice e conduttrice Angela Rafanelli, erano presenti il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. 

L’Alfiere Maddalena ha dato scacco all’indifferenza, all’apatia, all’egoismo. E, con la forza dell’esempio, ha tracciato una via: non resta che seguirla. E ringraziarla, come ha fatto il presidente Mattarella.

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