È arrivato il nuovo prefetto di Belluno. Antonello Roccoberton si è insediato ieri (15 luglio) e ha subito preso per mano le sfide del territorio bellunese. La giornata di lavoro è cominciata con una visita a Palazzo Piloni, sede della Provincia. Sotto la lente il tema Olimpiadi. Ma anche i migranti e il Centro coordinamento soccorsi, che sta prendendo forma nella sede della caserma provinciale dei vigili del fuoco.
«Le Olimpiadi sono il grande evento che rappresenta da una parte l’occasione di sviluppo, dall’altra anche le criticità legate a cantieri e disagi annessi e connessi» le parole del presidente della Provincia, Roberto Padrin, a margine dell’incontro. «Con il prefetto, che ringrazio per la visita, abbiamo condiviso la necessità di tenere alta l’attenzione, al fine di coordinare per quanto di competenza una gestione il più possibile omogenea della situazione, e accompagnare questi mesi che mancano da qui ai Giochi. Fare squadra per cogliere tutte le opportunità dell’evento è la parola d’ordine».
Sempre in tema olimpico, anche la gestione dell’ospitalità per le forze dell’ordine chiamate a operare durante le settimane di gara delle Olimpiadi e Paralimpiadi: servono infatti un migliaio di posti letto, non facili da reperire sul territorio.
Sul tavolo dell’incontro anche il tema migranti («quanto mai complesso e potenzialmente divisivo» dice Padrin) e quello del Ccs, partito all’indomani di Vaia su impulso della Provincia grazie anche a una donazione ricevuta da sindacati e categorie economiche. La struttura, destinata a diventare cabina di regia per la gestione delle emergenze, è in fase molto avanzata e nel giro di qualche mese sarà concluso il cantiere di costruzione.
«Con il prefetto abbiamo condiviso una visione a 360 gradi sul territorio. Da parte della Provincia ci sarà sempre ampia collaborazione e sinergia totale» conclude il presidente Padrin. «Ringrazio il dottor Roccoberton per la sua disponibilità, e anche il suo predecessore Savastano per l’impegno profuso in questi anni a Belluno, augurandogli buon lavoro per il nuovo incarico a Cuneo».