In dieci per un’ora e ripresi su rigore nel finale: dolomitici beffati

In dieci per un’ora e ripresi su rigore nel finale: dolomitici beffati

DOLOMITI BELLUNESI-CARTIGLIANO 1-1

GOL: 13’ st Posocco (D), 45’ st Barzon su rigore (C).

DOLOMITI BELLUNESI: Canova; Gjoshi, Toniolo (23’ st De Paoli), De Carli, Teso, Petdji, Onescu, Posocco (27’ st Sommacal), Corbanese, Episcopo, Cossalter.

A disposizione: Masut, Piazza, De Leo, Raimondi, De Pellegrin, Faraon, Ballestin.

Allenatore: Alessandro Ferro.

CARTIGLIANO: Chiarello; Pregnolato, Stevanin (37’ st Romagna), Affolati (37’ st Lunardon), Murataj (22’ st Appiah), Buson, Cannarella (1’ st Giacobbo), Miniati (37’ st Di Gennaro),Gjoni, Barzon, Simic.

A disposizione: Zecchin, Zanini, Preknicaj.

Allenatore: Alessandro Ferronato.

ARBITRO: Diego Castelli di Ascoli Piceno (coadiuvato da Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Davide Bignucolo di Pordenone).

AMMONIZIONI: Buson (C), Barzon (C), Gjoshi (D).

ESPULSIONI: al 35’ pt De Carli (D) per somma di ammonizioni.

ANGOLI: 4-4. 

RECUPERO: 1’ pt; 6’ st.

Riparte da un punto la Dolomiti Bellunesi, dopo il passivo di 5-0 subìto ad Adria. Una buonissima prova dei dolomitici che trovano il vantaggio, in inferiorità numerica, con la rete di Posocco. Nel finale la riprende il Cartigliano con un rigore firmato da Barzon. Nonostante tutto mister Ferro può ritenersi soddisfatto della prova messa in mostra dai suoi ragazzi, avendo avuto solo due allenamenti a disposizione: il pareggio ottenuto, infatti, muove la classifica. I “blancos” rimangono al settimo posto della graduatoria con 41 punti.

CRONACA

Al 22’ Miniati calcia dalla distanza, dopo un rinvio errato di Canova, la sfera però termina fuori. Al 33’ Cossalter calcia centralmente, facile preda per il portiere ospite Chiarello. Due più tardi viene espulso De Carli per somma di ammonizioni. Dolomitici in 10 uomini. Al 42’ Onescu serve Cossalter che di testa mette a lato di pochissimo.

Nella ripresa, al 58’ arriva il vantaggio della Dolomiti Bellunesi: Cossalter si accentra e calcia a giro, l’estremo difensore vicentino non blocca la sfera, sulla quale si avventa Posocco portando avanti i suoi. Al 90’ arriva il pareggio del Cartigliano: fallo di mano in area di Gjoshi e il direttore di gara non può fare altro che indicare il dischetto. Dagli undici metri Barzon non sbaglia e sigla il pari.

Ora la Dolomiti Bellunesi è attesa dalla sfida casalinga di sabato 23 aprile alle ore 15, dove al polisportivo di Belluno arriverà il Delta Porto Tolle.

LE PAROLE DEL MISTER

«Bisogna sempre essere positivi», dichiara mister Alessandro Ferro.

«La prestazione da parte dei ragazzi c’è stata: hanno interpretato al meglio quello che avevamo provato nelle poche ore a disposizione. Alla fine, però mi dispiace perché avendo fatto tutta questa fatica per quasi un’ora in inferiorità numerica, se magari avessimo avuto un pizzico di fortuna, portavi a casa l’intera posta in palio. Sapevamo che loro attuavano questo tipo di schieramento, avendo molte alternative, ma noi siamo riusciti a contrastarli bene e nonostante il gol incassato nel finale, non posso rimproverare niente alla squadra».

MARCO CANOVA

Sono già tre le presenze da titolare per l’estremo difensore dolomitico classe 2004. Niente male, perché oltre ad aver assaporato il campo, ha dimostrato una agevole dimestichezza tra i pali. Nella scorsa partita gli rimane l’amaro in bocca per non essere riuscito ad intuire il rigore nel finale, ma con questa determinazione avrà sicuramente un futuro roseo.

«Siamo riusciti a ripartire, dopo due partite molto sofferte» commenta Canova. «Volevamo concedere meno possibile al nostro avversario, poi l’espulsione ha cambiato i piani, ma siamo stati bravi a reggere e non farci schiacciare. Nel finale siamo stati puniti da un episodio, ma resta la buona prestazione». Cosa è cambiato rispetto ad Adria? «Penso che a livello di cuore, ci sia stata una marcia in più. A livello generale non è ammissibile subire così tante reti, dovevamo reagire e l’abbiamo fatto».

FRANCESCO POSOCCO

Una sua zampata stava per regalare la vittoria che purtroppo è svanita con il rigore al 90’. Una buona prova quella offerta da “Poso” perché oltre al gol, ha sempre provato a creare spazi per i compagni con ottimi movimenti. Rimane il dispiacere di non essere riusciti a spuntarla.

«Tanta delusione», dichiara Posocco. «Abbiamo disputato un’ottima prova, perché giocare così in inferiorità numerica accusata nella prima frazione, eravamo davvero affiatati. Tutta la cattiveria agonistica che avevamo in corpo, l’abbiamo tirata fuori e penso che si sia visto». La mentalità è quella giusta: «Mister Ferro ci ha preparati soprattutto dal punto di vista mentale e tecnico-tattico. Ognuno di noi ha mostrato quello che aveva e che poteva dare come contributo ed è servito per poter essere più determinati e convinti dei propri mezzi».

Foto di Giuseppe De Zanet

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