La stagione bianca va in bianco.
Secondo quanto emerso dalla bozza del nuovo Dpcm, gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 6 aprile. Ovvero, dopo Pasqua.
Questo vale per le zone rosse e arancioni, ma anche per quelle gialle. Di conseguenza, la stagione può dirsi definitivamente abortita: il binomio neve-turismo non decolla.
Cambia il Governo (da quello guidato da Giuseppe Conte a Mario Draghi), non il destino di piste e impianti. Chiusi a doppia mandata. Con possibilità di riaprire ormai ridotte allo zero. A eccezione degli atleti: «Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci».
Il settore, quindi, rimane al palo. E il bianco della neve diventa beffardamente oscuro.