Il nuovo prefetto Savastano in visita a Palazzo Rosso e Palazzo Piloni: «Buon lavoro»

Il nuovo prefetto Savastano in visita a Palazzo Rosso e Palazzo Piloni: «Buon lavoro»

A Palazzo Rosso, il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha ricevuto il nuovo prefetto, Mariano Savastano. 

«Ho subito apprezzato il senso delle istituzioni del prefetto e la sua intenzione, ribadita più volte nel corso dell’incontro, di fare squadra con i sindaci e con le realtà della nostra provincia – commenta Massaro -. Abbiamo avuto modo di condividere una visione sulle peculiarità del nostro territorio e anche la necessità di una stretta collaborazione tra i vari i livelli istituzionali sui grandi temi che dovremo affrontare nei prossimi anni: dalla ripresa post-Covid alle Olimpiadi 2026, senza tralasciare le annose questioni delle fragilità infrastrutturali e idrogeologiche del Bellunese. Tutti aspetti che richiederanno un grande impegno, per cui non posso che fare i miei personali auguri di buon lavoro al prefetto Savastano e anche al prefetto Bracco, da qualche giorno a Roma per il suo nuovo incarico».

Dopo Palazzo Rosso, il nuovo prefetto si è spostato a Palazzo Piloni, per incontrare il presidente della Provincia. Un incontro cordiale di mezzora in cui Roberto Padrin, accompagnato dal consigliere anziano Massimo Bortoluzzi, ha potuto illustrare le peculiarità del territorio bellunese, le criticità, e le esigenze, ma anche i punti di forza.

«Ho trovato una persona disponibile al dialogo e pronta a lavorare insieme a tutti i soggetti istituzionali del territorio, per il bene comune – spiega il presidente Padrin -. È importante questo gioco di squadra, perché abbiamo davanti alcuni nodi critici. Come ho detto al prefetto, il momento storico è particolarmente critico, segnato non solo dal Covid, ma anche da due crisi aziendali importanti per il Bellunese, come Acc e Ideal Standard. Da un lato abbiamo le prospettive del Recovery Plan, in grado di portare risorse, e delle Olimpiadi invernali 2026. Dall’altro dobbiamo fare i conti con una situazione di crisi diffusa, di malessere generale da parte delle imprese, molte ridotte allo stremo dopo oltre un anno di pandemia, a partire dal turismo che ha dovuto rinunciare alla stagione invernale».

«Con il prefetto Savastano ci siamo augurati vicendevolmente buon lavoro – conclude il presidente Padrin -. Ci siamo garantiti il sostegno reciproco nell’operare insieme per gli interessi delle comunità bellunesi. Da parte mia e della Provincia, è questo impegno il modo migliore per dirgli “benvenuto a Belluno”».

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