Il ministro D’Incà non si candida alle prossime elezioni: «Scelta necessaria»

Il ministro D’Incà non si candida alle prossime elezioni: «Scelta necessaria»

Federico D’Incà non correrà alle prossime elezioni politiche. Lo ha comunicato lo stesso ministro ai Rapporti con il Parlamento, attraverso un post sui suoi profili social: «Voglio rispondere alle tante cittadine e ai tanti cittadini che in queste ultime settimane hanno seguito il mio percorso, e ora mi chiedono cosa farò nel mio prossimo futuro e quale sarà il mio impegno. Benché si sia aperta una discussione con il Partito Democratico, nata dopo la caduta del Governo Draghi e il mio addio al M5S, non sarò candidato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Una scelta ponderata e necessaria, che rappresenta la mia idea di impegno e di politica. Un’idea radicata nel territorio di appartenenza, che parte dal basso, dall’impegno nelle piccole comunità, nel civismo, tra le forze del volontariato e all’interno del tessuto produttivo del Paese». 

Si chiude quindi un capitolo importante: «Ho sempre pensato, anche quando ho promosso la commissione di esperti sull’astensionismo, che sia necessario creare un legame solido tra eletti e territorio di appartenenza perché solo così si potranno riavvicinare i cittadini alla politica e alle istituzioni. Qualsiasi altra soluzione al solo scopo di guadagnare uno scranno sicuro in Parlamento, seppur generosa, sarebbe irrispettosa di quanto ho spiegato a centinaia di giovani in questi mesi». 

Ma D’Incà è già pronto a rilanciare: «Non verranno meno le mie motivazioni e il mio impegno: porterò avanti ancora i miei compiti da ministro con disciplina e onore, lavorerò per la coalizione dei democratici e progressisti in vista del 25 settembre per evitare una deriva a destra del Paese e dargli un orizzonte credibile. Mi impegnerò nel progetto “Ambiente 2050” per continuare a parlare di tutela ambientale accanto alla sostenibilità, alla ricerca, all’innovazione e alle future generazioni, che sono sempre state la mia stella polare». 

Immancabili i ringraziamenti: «Grazie a tutti per questi anni straordinari e difficili, che mi hanno stimolato e insegnato tanto, in particolare la mia famiglia con Maria Deva e Laura alle quali finalmente potrò dedicare più tempo e i miei instancabili collaboratori. Questo è solo un arrivederci: sarò sempre a disposizione del mio Paese e di chi sa riportare la politica tra le persone».

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