Un vecchio tabià trasformato in cenacolo culturale. È la storia del “Fienile in arte”. Si trova in località Preda, alle pendici del monte Zovo, sulla strada di Costalta (Comelico Superiore).
Ieri (23 luglio) il tabià ha visto il vernissage di una mostra molto interessante. Un’esposizione dei pittori Elena Di Stefano e di Giusto De Bettin (il proprietario del “Fienile in arte”), del maestro dell’affresco Vico Calabrò e dello scultore Giandomenico Menia.
La mostra resterà aperta fino al 20 agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.