Il centrosinistra punta sulla montagna con Maria Teresa Cassol

Il centrosinistra punta sulla montagna con Maria Teresa Cassol

La candidatura di Maria Teresa Cassol al collegio uninominale della Camera per la coalizione di centrosinistra ha già raggiunto il suo primo obbiettivo, almeno a livello locale: ricompattare il “campo largo”. La presentazione della sua candidatura e l’inaugurazione della sede del comitato elettorale di Piazza Piloni hanno infatti visto – tra partecipanti e “curiosi” – la presenza di molti degli esponenti delle varie anime del centrosinistra bellunese: dall’ex assessore alla cultura Marco Perale, candidato alle ultime elezioni amministrative con Lucia Olivotto e amico di lunga data della Cassol oltre che collega di giunta nell’amministrazione De Col a inizio anni 2000, ai rappresentanti di InMovimento come Biagio Giannone, Nadia Sala, Stefano Talamini e Marco Purpora, fino alla consigliera comunale di Belluno D+ a Palazzo Rosso, Anna Candeago, oltre ai candidati dei partiti alle politiche del 25 settembre Roger De Menech, Vania Malacarne e Paolo Perenzin e alla segretaria provinciale del PD Monica Lotto.

Tutti presenti, quindi, per sostenere una candidatura da un lato “per la montagna” e dall’altro “per arginare la destra”: come da copione nazionale, infatti, nessun accenno a Movimento 5 Stelle o terzo polo, ma un’analisi diretta delle proposte del centrosinistra in netta contrapposizione a quelle del centrodestra. “Scegli” è lo slogan del Partito Democratico nazionale, riportato poi anche a livello locale: «Abbiamo le idee e le persone che possono portarle avanti. Serve la presenza fisica a Roma per difendere il territorio», ha spiegato Roger De Menech, candidato al plurinominale alla Camera per il PD; candidata al Senato per il PD è Vania Malacarne, che ha ribadito come «è in gioco il posizionamento internazionale dell’Italia: da una parte l’Europa, dall’altra Putin e Orban. La campagna elettorale sarà breve e non deve portare a semplificazioni: noi siamo quelli dei diritti, dello sviluppo sostenibile, della lotta alle disuguaglianze»; candidato sempre al plurinominale del Senato, ma con l’alleanza Verdi-Sinistra, è Paolo Perenzin, secondo cui «possiamo e dobbiamo giocarcela. La destra evidentemente ha ritenuto di non avere nel Bellunese un esponente all’altezza di rappresentare questo territorio alla Camera, scegliendo una candidata che non viene nemmeno da questo collegio».

Portare la montagna bellunese a Roma è quindi l’auspicio del centrosinistra: con quali priorità? Difficile per Cassol fare una graduatoria, «ma sicuramente in cima c’è la sanità, che va dal medico di base alle case di riposo: va recuperata quella proposta di incentivo ai dottori che lavorano nei comuni montani, presente nella Legge sulla Montagna poi bloccata dalla caduta del Governo. Poi c’è il tema del caro-energia per famiglie e imprese, dove è necessario intervenire da un lato per frenare gli aumenti e sostenere le spese e dall’altro per incentivare la produzione, anche attraverso l’istituzione di comunità energetiche anche di piccole dimensioni. C’è poi la questione giovanile, strettamente legata a quella del lavoro: l’occupazione deve essere stabile e remunerata, questo consente di poter avere una casa e costruire una famiglia. Credo poi che ogni provvedimento nazionale dovrebbe prevedere un correttivo, un “coefficiente montagna” per adeguarlo alle realtà dei nostri territori». Un ultimo aspetto è quello dell’agricoltura, per la quale Cassol propone di incentivare le filiere corte e di ragionare sui fondi del Piano di Sviluppo Rurale – preparato dalla Regione con fondi europei – per permetterne l’accesso non solo ai professionisti, ma anche agli hobbisti.

A livello più generale, ci sarà l’impegno alla lotta alle disuguaglianze, alla difesa dei diritti, all’accelerata sulla transizione ecologica «ormai indifferibile» e alla difesa della Costituzione e dei suoi valori.

Ad appoggiare la candidatura di Maria Teresa Cassol e a moderare la presentazione Davide Noro, già membro della segreteria PD e dimessosi dopo le amministrative del 12 giugno scorso: «Chi sostiene Maria Teresa la vede come un esempio e un’ispirazione per quello che ha fatto in questi anni. Crediamo sia una candidatura che può rappresentare il centrosinistra e che può rimarginare le fratture che abbiamo visto alle ultime elezioni comunali; è una persona che rappresenta i valori del centrosinistra e che crede in un futuro migliore per il nostro territorio. Possiamo contare su candidati con importanti trascorsi da amministratori pubblici come Maria Teresa, come De Menech, Malacarne e Perenzin, che conoscono benissimo il nostro territorio e le sue problematiche e che possono portare le istanze della montagna a Roma».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto