«Ecco come finiranno gli impianti di Cortina. Come quelli di Cesana Torinese…». È il messaggio – corredato di foto e articoli sull’abbandono della pista da bob per Torino 2006 – di Luca Mercalli.
Il noto meteorologo, volto tv con papillon d’ordinanza, si era già schierato decisamente contro i Giochi invernali 2026. Stavolta ribadisce il concetto, scrivendo ai comitati bellunesi, da Peraltrestrade a Italia Nostra. Quegli stessi comitati che non più tardi di una settimana fa avevano inviato una lettera al Comitato olimpico per esprimere le loro perplessità (Timori olimpici, gli ambientalisti scrivono al Cio).
«Cari amici, apprezzo la vostra lotta contro gli scempi delle Olimpiadi a Cortina» premette Mercalli. «Vivendo in Valle di Susa, al cospetto dei residuati delle Olimpiadi Torino 2006, vi consiglio di utilizzare come esempio negativo il caso degli impianti di Cesana San Sicario, pista da bob costata oltre un centinaio di milioni di euro e poi smantellata per rischio ambientale; e dei trampolini di salto di Pragelato, ridotti a ruderi inutili. Sono l’esempio più lampante, recente e in casa nostra, di come finiranno gli impianti di Cortina».
