Il Partito democratico del Veneto attacca. Se il blitz dell’assessora regionale De Berti ha dirottato su Verona, la sua provincia, buona parte del malloppo olimpico, le risorse della pista da bob devono andare al Bellunese, per le infrastrutture viarie. La proposta – decisa e dritta – arriva da Francesca Zottis, vice presidente del consiglio regionale e consigliera Pd.
«I soldi inizialmente stanziati per la pista da bob devono restare nel Bellunese per colmare il gap infrastrutturale, la Regione non può cambiare le carte in tavola» dice Zottis, a proposito dei 60 milioni per il rifacimento della pista da bob, spesa che sarà coperta dallo Stato e dirottati dalla giunta alla variante SS12 da Buttapietra a Verona. «Non si tratta di aprire una ‘guerra’ fra territori, bensì di non prendere in giro nessuno. Presenterò un’interrogazione per sapere, finalmente, quali siano le intenzioni di investimento nel Bellunese da parte di Zaia».
Insomma, i soldi olimpici hanno preso la via di Verona (Infrastrutture olimpiche, in arrivo 20 milioni per Cortina e Valboite; Nel Veronese 60 milioni di euro “olimpici”. D’Incà: «Intervento poco chiaro»). Ma la cosa non si ferma qui.
«Non bastano, infatti, le battute del presidente sul fatto che i finanziamenti ci saranno comunque: servono impegni precisi e non slogan, per dare a Belluno ciò che le spetta – attacca la consigliera Dem -. Ha ragione la nostra vicesegretaria Monica Lotto a lanciare l’allarme, evidenziando come la Regione non solo non abbia stanziato risorse proprie per migliorare la viabilità della provincia, ma adesso toglie anche quello che arriva da Roma, in un curioso caso di federalismo al contrario. Che però non ci sorprende: il disinteresse per il Bellunese è storia nota, la legge sull’autonomia del 2014, rimasta una semplice dichiarazione di intenti, è l’esempio più clamoroso».
