Giovani e terribili: i ragazzi della Kioene sgambettano la Drl

Giovani e terribili: i ragazzi della Kioene sgambettano la Drl

BELLUNO-KIOENE PADOVA 1-3

PARZIALI: 19-25, 25-22, 22-25, 21-25. 

DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Colussi 1, Boz 13, Candeago 16, Paganin 13, Foroni 1, Piazzetta 1; Schiano (L), Gallina 5, Burigo 4, Della Vecchia, Gasperin, Martinez (L). Non entrato: Zanolli. Allenatore: D. Poletto. 

KIOENE PADOVA: Gottardo 13, Ferrato 3, Guzzo 13, Migliorin 13, Zanatta 9, Salmaso 6; Rizzi (L), Bellomo. Non entrati: Schiro, Rossi (L). Allenatore: F. Cecchinato. 

ARBITRI: Riccardo Falomo e Francesco Cadamuro. 

NOTE. Durata set 22’, 26’, 29’, 26’; totale 1h44’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 5, muri 8. Padova: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 16. 

 

Di fronte al pubblico amico, la Da Rold Logistics Belluno cade ancora contro una padovana: a inizio novembre era accaduto col Venpa (sconfitta al tie-break). Stavolta, invece, è una delle squadre con l’età metà più bassa del campionato a violare il palasport di via Gabelli: la Kione. Un gruppo attrezzatissimo a livello fisico e atletico, solido, ordinato sotto il profilo tattico. E con un muro letteralmente granitico. È proprio questo fondamentale, alla lunga, a far pendere l’ago della bilancia dalla parte degli ospiti: 16 palloni rispediti al mittente, rispetto agli 8 dei bellunesi, sono un dato eloquente. E indicativo per fotografare una partita in cui i padroni di casa attaccano con percentuali rivedibili. Nella metà campo dolomitica, il migliore è senza dubbio Alex Paganin: il centrale confeziona una prova da 13 punti e ben 5 muri. 

Per quanto riguarda la cronaca, nel primo parziale la Pallavolo Belluno sembra avere il pieno controllo del match. Almeno fino al 16-12. Poi, improvvisamente, si spegne la luce. Anche perché i padovani trovano fiducia nelle loro potenzialità (qualche atleta è già in odor in serie A). E impacchettano un break di 13-3, che vale il ribaltone. Coach Poletto prova allora a cambiare le carte in tavola, inserendo capitan Gallina (per Foroni) in banda e Burigo al centro, al posto di Piazzetta. E la Drl torna in corsa di gran carriera. Ma il terzo round è simile, in maniera sinistra, al primo. Perché i bellunesi arrivano al rettilineo conclusivo col muso avanti (21-19), salvo poi farsi riprendere e superare. Altro parziale (l’ultimo), stesso copione: Gallina firma il contrattacco del 20-18 e, quando la tavola sembra apparecchiata per il tie-break, lo scatenato Gottardo fa saltare il banco.

Per la Drl è il terzo stop stagionale. Poco male, però. Trascorrerà ugualmente un Natale ad alta quota. 

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