Giovani, d’Emilia spiega a Dadone le politiche contro lo spopolamento

Giovani, d’Emilia spiega a Dadone le politiche contro lo spopolamento

Si è tenuto l’incontro in remoto tra la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone e gli assessori dei comuni capoluogo competenti in materia: un’occasione per confrontarsi sui progetti realizzati a sostegno dei giovani nelle varie aree del paese e per inquadrare le problematiche più diffuse.

Per il Comune di Belluno ha partecipato l’assessora Yuki d’Emilia, che ha anche avuto l’opportunità di intervenire per portare l’esperienza delle politiche giovanili sostenute dall’amministrazione Massaro nel capoluogo dolomitico: «Fortunatamente, Belluno non vive le gravi problematiche di disagio e criminalità giovanile che segnano alcune delle grandi città italiane, – ha spiegato d’Emilia – ma vive la forte problematica dello spopolamento. Per questo, a fianco dell’educativa di strada, di contrasto alle rare situazioni critiche registrate in città, sono state affiancate varie attività di cittadinanza attiva che rendono i giovani parte vitale della comunità come la Belluno dei bambini e dei ragazzi, Estate Partecipando, o Alps 2030. Ho anche evidenziato la necessità di lavorare sul marketing territoriale così da attirare nuove imprese sul territorio e dare così vita a nuovi posti di lavoro che costituirebbero un importante freno all’abbandono della montagna».

Opportunitá di lavoro, occasioni di ritrovo e lotta allo spopolamento: questi quindi i temi affrontati nel dibattito da d’Emilia, che ha poi sottolineato anche l’importanza della collaborazione con il mondo della scuola – dalle attività condivise con Scuole in Rete alla partecipazione congiunta a bandi regionali come il recente Davanti le quinte! -, con l’Ulss e il “Piano Giovani”, e con Anci e la partecipazione al bando Fermenti in Comune dedicato proprio al rilancio dei territori a partire dai più giovani.
«È stato un incontro piacevole, con la ministra particolarmente interessata alle attività messe in campo da tutti i comuni; abbiamo potuto condividere le esperienze con le altre realtà nazionali e questo ci permetterà di prendere spunto per nuove iniziative o per migliorare quelle già esistenti. – commenta d’Emilia, che incontrerà nuovamente Dadone nei prossimi giorni, nell’incontro che vedrà la ministra confrontarsi con gli amministratori di Anci Giovani – Nel corso del prossimo appuntamento, dedicato ad uno sguardo più ampio sulle necessità del mondo giovanile, evidenzierò anche la necessità di agevolare l’imprenditoria con incentivi alle assunzioni degli under 35 o esenzioni per la creazione di start up, interventi per la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia, come la maternità o paternità anche per le partite IVA, i bonus baby sitter e sostegno per le rette degli asili nido, e la promozione di realtà di social housing che permettano l’emancipazione dei ragazzi».

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