«Assolti perché il «fatto non sussiste». Prosciolti da tutte le accuse l’ex sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, il primo cittadino di Quero Vas e presidente di Bim Infrastrutture, Bruno Zanolla, e il direttore tecnico dello stesso ente (nonché ex senatore e sindaco di Sedico) Giovanni Piccoli: non hanno interferito in alcun modo nella gara pubblica per l’affidamento della gestione della rete del gas metano in provincia.
Nessuna turbativa d’asta, quindi. L’accusa è caduta oggi in tribunale, a Belluno. Il giudice Elisabetta Scolozzi ha assolto i tre imputati con formula piena, dopo che il procuratore capo, Paolo Luca, aveva chiesto otto mesi di reclusione ciascuno.
In particolare, Perenzin non ha esercitato indebite pressioni alla dirigente Maura Florida del Comune di Belluno, stazione appaltante, per fermare la gara d’appalto (che è poi stata vinta da Italgas). Mentre Zanolla e Piccoli non hanno cercato appoggi a livello istituzionale per annullarla.
Soddisfatti i componenti di “Cittadinanza e partecipazione”, il gruppo di cui Paolo Perenzin fa parte tra i banchi di minoranza del consiglio comunale di Feltre: «Siamo sempre stati fiduciosi che la magistratura avrebbe chiarito la vicenda e così è stato. La giustizia ha appurato ciò di cui non abbiamo mai dubitato, ovvero la totale mancanza di illeciti e l’assoluta insussistenza di qualsiasi ipotesi di reato, assolvendo il già sindaco di Feltre Perenzin con formula piena».