Non è tanto il valore economico. Per alcuni il danno più grande non si può quantificare. Perché dentro uno smartphone ormai registriamo gran parte della nostra vita. Sono una cinquantina (alcuni ricondizionati e pronti alla vendita, molti portati a riparare) i cellulari spariti dal negozio di telefonia Gold Phone di Via Cavour, a Belluno (di fianco al Mim, il museo delle migrazioni). Rubati, con il loro carico di foto, documenti e pensieri, da una o più persone.
Il fatto è avvenuto la scorsa notte. Armati di scala, i malviventi si sono introdotti nel negozio riuscendo ad aprire uno dei vetri a ribalta nella parte superiore della vetrina. Una volta all’interno, hanno agito a colpo sicuro: disinteressatisi alla merce esposta, si sono fiondati nel laboratorio di riparazione, dal quale hanno prelevato 39 cellulari. In buona parte già ricondizionati e pronti ad essere venduti, ma anche smartphone e apparecchi elettronici portati a riparare. Il danno è quantificabile in circa 6.000 euro: non è ancora chiaro se sia coperto da assicurazione.
Sul posto, dopo la denuncia del titolare (avvenuta attorno alle 13) i carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della Sezione operativa, per i rilievi. Acquisite alcune impronte e le immagini delle telecamere della zona, che hanno ripreso una persona (ma non si escludono che i ladri possano essere di più).