Le elezioni amministrative continuano a lasciare il segno: dopo la sconfitta alle urne al ballottaggio, l’ex sindaco di Feltre Paolo Perenzin ha rimesso nelle mani del presidente della Provincia Roberto Padrin le deleghe da consigliere provinciale, scegliendo al tempo stesso di mantenere il suo ruolo nel consiglio di Palazzo Piloni. Tempo pochi giorni, ed ecco la nuova assegnazione, arrivata per ironia della sorte durante il consiglio provinciale ospitato in una delle terre “secessioniste” per eccellenza del Bellunese, quella Sovramonte che – assieme a Lamon – diede il via ai referendum per il passaggio al Trentino Alto Adige che portarono alla nascita dei Fondi di confine: le deleghe proprio ai Fondi dei Comuni Confinanti e alla Programmazione strategica unitaria sono state assegnate al sindaco di Sospirolo, Mario De Bon.
Prima i ringraziamenti di rito al suo predecessore, poi le idee – già chiare – sul futuro: «Basta coi campanili, lavoriamo tutti assieme», l’appello di De Bon.
Non saranno queste le uniche novità in consiglio provinciale: se Perenzin è riuscito a rimanere in consiglio comunale a Feltre e può dunque restare anche in consiglio provinciale, Walter Cibien – consigliere a Belluno durante l’amministrazione Massaro – non ha ottenuto la rielezione a Palazzo Rosso, perdendo anche il ruolo da consigliere di Palazzo Piloni, e bisognerà quindi procedere anche alla ridistribuzione delle sue deleghe (Bilancio, Patrimonio e Innovazione). Al momento restano in mano al presidente Padrin, che ha già annunciato l’assegnazione ai consiglieri nel corso della prossima seduta del consiglio provinciale in programma il 9 agosto.