È stata approvata, in Senato, la proposta che rinvia di 9 anni i tagli al personale militare previsto dalla legge 244 del 2012. Per la soddisfazione dei parlamentari di Fratelli d’Italia. E di Alessandro Farina, responsabile del dipartimento provinciale Forze armate del partito guidato da Giorgia Meloni: «L’iniziale rigidità della Legge – afferma – ha messo in ginocchio tutto lo strumento Difesa, attraverso la riduzione dei volumi organici del personale e la cessione e dismissione di alcune strutture militari. Per comprenderne i risvolti economici su un territorio come il nostro, basti pensare a quello che è accaduto più di vent’anni fa con la chiusura delle Caserme Fantuzzi, Piave, Toigo, Sesto e Sedicesimo Reggimento. Che impatto ha avuto sull’economia della nostra città e dei nostri territori montani? Lo sappiamo tutti».
Farina non ha dubbi: «La diminuzione del personale in un’infrastruttura militare, o la chiusura definitiva della struttura, ha dei risvolti negativi nel tessuto economico sociale di una città e conseguentemente in tutta la provincia. Quindi la legge viene salutata come necessaria e indispensabile per tutte le Forze armate. I tagli, operati in un contesto assai difficoltoso per l’Italia, hanno avuto ripercussioni forti sul Comparto Difesa, maggiormente colpito dalle restrizioni economiche. La riduzione del personale costringe, di fatto, le donne e gli uomini in divisa a rispondere sempre di più a esigenze operative sempre crescenti».
Il responsabile di Fratelli d’Italia guarda oltre: «Ora si potrà iniziare un percorso costruttivo che riporti i militari, la loro carriera professionale e le loro famiglie al primo posto».