Esperienza olimpica, è Andrea Varnier l’amministratore di Milano Cortina 2026

Esperienza olimpica, è Andrea Varnier l’amministratore di Milano Cortina 2026

I cinque cerchi li conosce bene. Se non altro per aver cominciato la carriera seguendo gli eventi di Torino 2006. Poi è stato consigliere del Comitato olimpico internazionale per Pechino 2008. E adesso, chiude il cerchio con i Giochi invernali 2026. È Andrea Varnier, nuovo amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026. Lo ha nominato il governo, dopo che il suo nome era stato proposto dal ministro dello sport. 

Veronese di origine, laurea al Dams di Bologna, Varnier ha iniziato come responsabile comunicazione per Chrysler Italia. È stato anche direttore di Lingotto Fiera (a Torino) dal 2007 al 2011 e poi amministratore delegato di Padova Fiere. Da manager, ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Filmmaster Events, la storica casa di produzione leader a livello internazionale nella realizzazione di spot pubblicitari; è in questa veste che Varnier ha curato le cerimonie d’apertura delle ultime Olimpiadi, così come di alcune edizioni dell’Europeo di calcio.

Oggi la nuova sfida, quelle Olimpiadi su cui tanti fissano l’attenzione come evento in grado di dare lustro all’Italia e infrastrutture al Bellunese; e altrettanti pensano come il male di tutti i mali. 

A Varnier intanto arrivano gli auguri di buon lavoro di Confindustria Belluno Dolomiti. Non senza un pizzico di pressione:  «C’è tanto lavoro da fare e nemmeno un minuto da perdere: alle Olimpiadi mancano poco più di tre anni» dice Lorraine Berton, presidente degli industriali bellunesi. «Penso che le competenze da manager maturate in ambito sportivo da Andrea Varnier possano fare la differenza e dare impulso a una macchina che deve entrare una volta per tutte nella sua piena operatività».

«Cortina e la montagna bellunese saranno il cuore pulsante di queste Olimpiadi e sono certa che Varnier saprà valorizzare al meglio il nostro patrimonio paesaggistico, sociale e imprenditoriale. Anche per questo come associazione e imprese del territorio ci mettiamo a sua disposizione in termini di idee e operatività. Siamo pronti a collaborare insieme», afferma Berton. Che chiede al governo di accelerare sul fronte delle infrastrutture. «I Giochi sono un mezzo e non un fine per traghettare la nostra montagna – e quindi il Paese – almeno fino al 2050. La sostenibilità è proprio questa: creare un evento che produca effetti positivi e duraturi, a beneficio delle nuove generazioni».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto