Energie rinnovabili, la Lega punta sulla montagna bellunese

Energie rinnovabili, la Lega punta sulla montagna bellunese

«La montagna bellunese è naturalmente vocata alle comunità energetiche rinnovabili, una grande risorsa per noi». A dirlo è la consigliera regionale della Lega Silvia Cestaro a margine del convegno “Le comunità energetiche rinnovabili. Opportunità per i territori montani” andato in scena a Longarone Fiere, nell’ambito della Fiera & Festival delle foreste 2022. 

Nel suo intervento dal tavolo dei relatori, Cestaro ha puntato l’attenzione sulla necessità di trasformare la grave crisi energetica causata dal quadro geopolitico attuale in un’opportunità, per i territori, di imboccare strade diverse e soluzioni di auto produzione di energia. Il Bellunese, ricco di acqua e boschi, è naturalmente vocato a sperimentare i benefici delle comunità energetiche, servono però una gestione accurata del patrimonio forestale da farsi, anche, attraverso la costituzione dei consorzi. Il tema al centro del dibattito è stato, insomma, l’occasione per affrontare questioni di cui si parla da tempo in provincia, soprattutto dopo Vaia. 

«Quella di rendersi quanto più possibile indipendenti da qualsiasi circuito di distribuzione creando nuclei capaci di scambiarsi energia elettrica e termica autoprodotte può rappresentare davvero una soluzione per i nostri territori – le parole della consigliera -, si tratta di obiettivi da ottenere nel lungo periodo, certo, mettere in piedi queste mini filiere non lo si fa da un giorno all’altro. La nostra montagna è privilegiata in questo senso, per la sua grande quantità di legname, più o meno di qualità».

Il lavoro è lungo, ma la necessità causata dalla crisi attuale impone di iniziare subito un ragionamento e di poggiare le prime basi. «Dev’essere steso un piano, vanno combinate le strategie e i finanziamenti relativi alle comunità energetiche, con quelli del fotovoltaico e della gestione delle foreste – conclude Cestaro -, anche attraverso Consorzi e il raggruppamento di enti esistenti come le Regole. Serve capire quali sono le essenze corrette da piantumare nei nostri terreni, come effettuare le piantumazioni, come tornare ad un esbosco più attento e più sostenibile; ma non solo, serve anche un ragionamento su come prevenire ed evitare gli attacchi del bostrico. Tutto questo avendo ben chiara la meta futura da raggiungere: abbattere i costi del riscaldamento nei nostri edifici, nelle abitazioni, nelle scuole, nelle attività produttive. Ne va della tenuta del nostro tessuto economico e delle nostre comunità».

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