Elezioni in vista, dal Pd mano tesa all’attuale maggioranza

Elezioni in vista, dal Pd mano tesa all’attuale maggioranza

Prove tecniche di alleanza. Il Pd apre ufficialmente all’unità delle forze di centrosinistra in vista del 2022. Quando, a maggio, si voterà per eleggere il nuovo sindaco di Belluno. Che non potrà più essere Jacopo Massaro, giunto al capolinea dei due mandati consecutivi. In attesa di capire chi sarà il prescelto per la poltrona di primo cittadino, da mesi Pd e liste civiche lavorano per ricostruire un percorso comune.

La strada è stata tracciata ieri in consiglio comunale dal capogruppo Paolo Bello, in sede di dichiarazione do voto sul bilancio preventivo. Bello ha prima attaccato il documento programmatico, povero, secondo lui, di politiche di sostegno alle famiglie e di prospettive in campo turistico e culturale. Ma poi, insieme alla collega Erika Dal Farra, si è astenuto dal voto, tendendo una mano all’attuale maggioranza. «Noi del Pd dobbiamo superare le vecchie impostazioni – ha detto – ma anche l’attuale maggioranza deve riconoscere i limiti della sua azione politica. Così poi, insieme, potremo costruire la Belluno del domani. Noi ci saremo, e credo che anche le tre attuali liste di maggioranza vorranno essere protagoniste».

Insomma, la volontà di ricostruire sembra esserci. Ma la strada è ancora lunga. Manca più di un anno alle elezioni e l’esperienza insegna che fino all’ultimo ci si possono aspettare di colpi di scena. Intanto, però, si registrano concreti segnali distensivi.

Così ha passato in scioltezza il voto dell’aula un bilancio previsionale costruito sull’emergenza, pieno di incertezze dovute alla pandemia. A cominciare dal calo delle entrate. Palazzo Piloni, quest’anno, incasserà 25 milioni e 700mila euro. Ma sono per l’appunto previsioni. A fare la parte del leone, Imu e Addizionale Irpef, che peseranno rispettivamente per 6,7 e 4,2 milioni di euro. Per l’Irpef la previsione è di un introito ridotto di 200mila euro rispetto al 2020. «Segno – spiega l’assessore al bilancio Lucia Olivotto – delle difficoltà in cui versano le famiglie, perché parliamo di un’imposta sul reddito».

Nonostante l’incertezza e le difficoltà, l’amministrazione comunale ha deciso di non aumentare nessuna imposta comunale, al di là di lievi ritocchi per casa di riposo e rifiuti. Verrà introdotto però, per legge, il Canone unico che riunisce le imposte su pubblicità, affissioni e occupazione del suolo pubblico. Il gettito, però, rimarrà lo stesso.

Per il resto, la grande sfida del 2021 sarà il supporto al sociale. E alle società partecipate. Quest’anno difficile sarà particolarmente duro con Sportivamente Belluno e Ser.Sa, gravati da un aumento dei costi per la battaglia al covid e l’azzeramento delle entrate degli impianti sportivi. «Abbiamo previsto un sostegno di 200mila euro per Sportivamente Belluno – spiega Olivotto – e di 500mila per Ser.Sa. Per il momento: ma come già fatto nel 2020, ci incontreremo mensilmente per valutare la situazione in tempo reale».

Per quanto riguarda gli investimenti, il previsionale risente di un anno difficile. Gran parte dei progetti sono finanziati solo sulla carta. Non hanno la copertura economica, in quanto si prevede di finanziarli con le alienazioni. Ma Palazzo Rosso ha messo a bilancio i 127mila euro necessari per il riacquisto degli impianti del Nevegal. La questione ha tenuto banco anche ieri in consiglio, quando Erika Dal Farra (Pd) ha attaccato la giunta e il sindaco Massaro per la mancata chiarezza sul tema. E’ uscita però una data per la promulgazione del bando pubblico. Se ne parlerà a settembre.

Verranno portati avanti gli interventi su palasport e pista di atletica del Polisportivo e si proseguirà, naturalmente,  con i progetti di Rigenerazione urbana. Tre milioni di euro sono stati destinati alle manutenzioni del territorio e degli edifici di proprietà comunale, mentre sul fronte culturale si lavora alla grande mostra su Tiziano Vecellio che, secondo le previsioni dell’assessore alla cultura Marco Perale, da le Natale 2021 a Pasqua 2022 potrebbe portare a Palazzo Fulcis fino a 80mila visitatori.

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