Effetto lockdown: calano i furti, crescono le truffe informatiche

Effetto lockdown: calano i furti, crescono le truffe informatiche

Anche il Bellunese, una delle province più sicure d’Italia, ha subìto l’effetto lockdown. In positivo. Lo dimostrano i dati relativi all’attività annuale della questura, in occasione del 169esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, festeggiato ieri alla sola presenza del prefetto. Dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sono state controllate 16.046 persone, 9.359 attività commerciali ed elevate 338 sanzioni per le violazioni delle norme anticontagio.

Crollano i reati, che passano da 5.065 a 4.143 (-18%). Diminuiscono anche i furti: dai 1.178 del 2019 ai 777 dell’anno scorso (-34%). I furti in casa denunciati sono stati 260, contro i 316 del 2019 (- 17,7%). Registrato anche un calo dei reati legati alla droga: dai 48 del 2019 si passa a 43, mentre sono aumentate truffe e frodi informatiche, passate da 1.128 a 1.171. Per quanto riguarda le chiamate di soccorso, sono state 13.059. La sezione Volanti ha effettuato 1.580 interventi, identificato 15.926 persone e controllato 10.116 veicoli.

Intensa anche l’attività sulle strade, nonostante due mesi di lockdown e gli spostamenti limitati per tutto il periodo preso in esame. Sono stati 275 gli incidenti registrati tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021, dei quali 8 hanno avuto purtroppo conseguenze mortali. Sulle oltre 3.000 infrazioni al codice della strada contestate, oltre la metà (precisamente 1.874) hanno riguardato cittadini pizzicati alla guida dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. E sono state 515 le patenti ritirate in 12 mesi.

LE OPERAZIONI

Reati in calo, ma non sono mancate operazioni di ampio respiro e grande riscontro da parte degli agenti della questura. La più importante ha portato, lo scorso novembre, all’arresto di 4 persone di nazionalità rumena, che nei mesi precedenti avevano rubate biciclette per un valore totale di 160 mila euro (tra il furto alla cicli Sanvido di Cesiomaggiore a marzo e un altro colpo in un negozio del Vicentino) e attrezzi agricoli per altri 5.500 euro. Operazione andata a buon fine anche grazie al servizio di cooperazione internazionale con le altre forze di polizia europee.

Il 12 marzo 2020 fu arrestato Vasile Cozmin Alexandru (anche lui rumeno), l’abile ladro di bancomat, accusato di aver sottratto quasi 20mila dal bancomat della banca Fideuram di via Vittorio Veneto, grazie ad un sofisticato software.

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