Uno è minimal, con un 26 metallico e stilizzato a indicare l’anno, il traguardo già fissato. L’altro è quasi futurista: un cubo, con il 2 e il 6 su due facce, e un grande fiocco di neve. Adesso la parola passa agli italiani: saranno loro a scegliere il logo ufficiale delle Olimpiadi 2026. Tra i due lanciati dalla finale di Sanremo.
Sul palco, assieme ad Amadeus, i due testimonial dei Giochi di Milano-Cortina: Alberto Tomba, che slalomizza la scalinata dell’Ariston e calca il proscenio non senza qualche difficoltà; e Federica Pellegrini che invece sguazza perfettamente a suo agio davanti alle telecamere. «Facciamo una cosa che non è mai accaduta nella storia delle Olimpiadi» annuncia Amadeus. E in effetti non era mai successo che il logo dei Giochi (né estivi né invernali) fosse scelto dal pubblico, con il televoto e “l’elezione” via web. Ma tra la grande musica di Sanremo, il grande sport a cinque cerchi e la grande bellezza di Cortina ci sta benissimo la novità, la prima volta in assoluto.
E allora eccoli i due loghi da scegliere. Un cubo, quello scelto da Federica Pellegrini. Una griffe, quella di Tomba. Entrambi piuttosto standardizzati, a dirla tutta. Niente di particolarmente emozionante. Ma saranno i prossimi cinque anni, quelli di avvicinamento a Milano-Cortina, ad emozionare.
Intanto si può scegliere. Con una domanda: che fine ha fatto il primo vecchio logo, quello con le Dolomiti stilizzate fino a formare la facciata del Duomo di Milano?