“Dolomiti Arena”, l’alba in musica nelle terrazze panoramiche del Feltrino

“Dolomiti Arena”, l’alba in musica nelle terrazze panoramiche del Feltrino

Scatta l’ora di “Dolomiti Arena – Slow mountains music festival”. Quattro concerti all’alba nelle più belle terrazze panoramiche del Feltrino. Un appuntamento che riempirà l’estate, realizzato grazie ai fondi dell’imposta di soggiorno dell’Unione montana Feltrina. Un progetto da 55mila euro, presentato questa mattina.

«Il più grande investimento fatto finora con i soldi dell’imposta di soggiorno – commenta il presidente dell’Unione montana feltrina, Federico Dalla Torre – ma d’altra parte per noi questa è una rinascita dopo la pandemia, e volevamo proporre qualcosa di nuovo e allettante. Abbiamo deciso di puntare sulla qualità. Piano piano ci stiamo strutturando, con eventi sempre più importanti. Potrei dire che ci stiamo avvicinando ai nostri vicini, per quanto riguarda il turismo, anche se siamo ancora degli apprendisti».

«Questo evento costituisce una delle iniziative finanziate grazie ai fondi derivanti dall’imposta di soggiorno», sottolinea l’assessore con delega al turismo dell’Unione Montana Feltrina, Dario Scopel. «Si tratta di risorse estremamente importanti proprio per la destinazione d’uso che abbiamo inteso dare loro, ovvero quella di sostenere progetti ed iniziative di rete che, mettendo in sinergia vari attori del territorio (in primis le Amministrazioni locali e il Consorzio Dolomiti Prealpi), consentano di incidere sulla promozione turistica di tutto il comprensorio Feltrino. È evidente- conclude Scopel – che proprio in questa fase di uscita dal lungo periodo della pandemia poter contare su una fonte di finanziamento “dedicata” al rilancio del nostro territorio e delle sue potenzialità è un “plus” di assoluta importanza, che intendiamo sfruttare al meglio. Tre anni fa ho spinto molto per introdurla in tutto il Feltrino con un unico regolamento, e i risultati cominciano a vedersi. Sarebbe auspicabile che l’imposta di soggiorno fosse introdotta in tutto il territorio provinciale. Permetterebbe di realizzare iniziative sempre più interessanti, oltre che a gestire, ad esempio, la rete degli Iat».

Dolomiti Arena  punta a valorizzare la montagna seguendo il concetto della “lentezza”, meglio declinato in “slow tourism”. La scelta dell’alba vuole enfatizzare questo momento della giornata come simbolo del passaggio lento e sarà proprio lei a determinare le tempistiche che daranno il via alla musica.

Ma non solo. I partecipanti avranno anche l’opportunità di degustare, sotto forma di colazione in alta quota, le eccellenze tipiche del territorio. Inoltre, chi lo vorrà, potrà continuare la giornata all’insegna del benessere, attraverso due attività a scelta: lezioni di ginnastica dolce e una passeggiata alla scoperta dei luoghi accompagnati da una guida ufficiale.

«Per noi è una sfida -commenta Lionello Gorza, presidente del Consorzio turistico Dolomiti Prealpi -. Vogliamo provare a far conoscere il nostro splendido territorio in una maniera diversa dal solito, valorizzando non solo i luoghi grazie alla musica, ma anche i nostri bravissimi operatori e i nostri prodotti di eccellenza. La pandemia ha cambiato la percezione dei luoghi da parte delle persone e anche il modo di usufruire del proprio tempo libero. Oggi più che mai i visitatori cercano un rapporto il più possibile vero e autentico con i territori e la natura. Questa per noi è un’opportunità irripetibile, che potrebbe davvero essere il punto di svolta per il futuro turistico della Valbelluna. Ecco perché è fondamentale aver lavorato duramente in tutti questi anni per tessere rapporti e creare sinergie tra pubblico e privato. Adesso ci sentiamo pronti a cogliere i frutti di tutto quello che abbiamo seminato. Ringraziamo tutti i volontari, le Pro loco e i ristoratori che ci permettono di realizzare questo evento grazie al loro preziosissimo supporto».

4 concerti, alle 7 del mattino,  anticipati dagli strumenti dei ragazzi delle scuole di musica Sandi e Arca Sonora, a cui seguirà la colazione a km0 con i prodotti di 7 produttori locali, presentati con gusto dai ragazzi dell’Enaip di Feltre coordinati da Gianpiero Frescura. E poi, a seguire, lezioni di ginnastica dolce e yoga e le camminate alla scoperta del territorio. Si comincia il 17 luglio sul Monte Avena, con il duo Juri Cilloni e Beppe Carletti dei Nomadi. Il 31 luglio appuntamento a Casera Ere con Federico Stragà. Il 14 agosto a Forte Leone il concerto dei Sonhora, per finire il 28 agosto a Malga Doch (alle pendici del Grappa) con Bugo.

«Consigliamo di arrivare ai punti di parcheggio verso le 5, 5 e 30, spiega Alessia Dall’O, del Consorzio turistico Dolomiti Prealpi – perché da lì è prevista una camminata per arrivare alle sei nei luoghi dei concerti, che saranno aperti dai ragazzi della scuola di musica Sandi e Arca Sonora. Poi il soundcheck e il concerto degli ospiti d’onore».

Per rispettare la filosofia alla base di Dolomiti Arena, i concerti si svolgeranno in modalità acustica. I concerti sono tutti gratuiti, ma è necessaria la prenotazione per le regole anti -contagio. A breve nel sito www.dolomitiprealpi.it sarà attiva un’apposita piattaforma dove sarà possibile prenotarsi. Il biglietto sarà modulabile, dando la possibilità di aggiungere al concerto gratuito una o più attività a scelta.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto