Panchine bruciate, uno scivolo per bambini divelto, vetri rotti e vernice spray ovunque. Il coprifuoco funziona per tutti, tranne che per i vandali. E quelli che si sono scatenati al campo sportivo di Caleipo (a pochi chilometri da Castion, Belluno) hanno fatto un autentico disastro.
La casetta-bar annessa al campo da calcio, utilizzata per sagre e attività ricreative del paese, è irriconoscibile. Vernice spray e scritte sulle pareti. E tentativi di scasso. I vandali hanno provato in vari modi a forzare la porta d’ingresso, senza fortuna. Non paghi, hanno bucato in diversi punti i muri, servendosi delle barre di ferro ricavate dalle panche. Sotto la tettoia del bar, infatti, hanno acceso un falò e hanno bruciato sedie e tavoli.
Ma non si sono accontentati: hanno spaccato i vetri dello spogliatoio e distrutto un forno utilizzato per cucinare panini e cibo da asporto. In più, hanno divelto e rovesciato a terra uno scivolo per bambini che da anni arricchisce l’area sportiva di Caleipo.
Un’autentica distruzione, neanche fosse passato Attila con gli Unni. I gestori della struttura se ne sono accorti ieri mattina.
«Hanno spaccato tutto quello che capitava a tiro. E hanno addirittura portato panche e cestini sul greto del Turriga (distante almeno 400-500 metri dal campo, ndr), dove abbiamo trovato anche un carrello della spesa, molto probabilmente rubato – spiega Edy Rossa, che si occupa della gestione dell’area sportiva di Caleipo -. Per fortuna non sono riusciti ad entrare nella casetta, ma tutto quello che era all’esterno è stato distrutto. Non siamo ancora in grado di quantificare i danni, la denuncia però verrà fatta già lunedì mattina».
Difficile fare la conta di cosa è stato distrutto e di cosa è rimasto. Difficile anche quantificare i danni. «La cosa che fa più male è che c’è gente che si impegna per la collettività, per dare uno spazio ricreativo accogliente, e poi bastano dei vandali per vanificare gli sforzi – conclude Rossa -. Siamo molto amareggiati».