La squadra dice di averla già in mente. Oscar De Pellegrin non perde tempo. Il nuovo sindaco di Belluno, dopo i festeggiamenti durati fino a notte fonda, ieri mattina era già al lavoro per cominciare a disegnare la sua idea di città.
Prima un passaggio all’”ascolteria”, la sede elettorale di via Cavour, dove si è offerto a tv e giornali per la prima intervista da neo primo cittadino. Poi spazio ai primi confronti sul futuro con i coordinatori delle sue liste. Gli appuntamenti si susseguono e il calendario è serrato. C’è da costruire la squadra di governo.
Che sarà fatta in fretta. «Lavoriamo assieme ormai da un anno, io e la mia coalizione, per cui abbiamo avuto modo di conoscerci», spiega De Pellegrin. Che non fa nomi, ma lascia intuire che la giunta, nella sua testa, è già formata: «Ci sarà spazio per persone competenti, corrette e leali con quello che abbiamo costruito in questi anni. Ma ho voglia anche di inserire dei giovani particolarmente motivati. Ma di certo le mie non saranno decisioni d’imperio. Ci troveremo attorno ad un tavolo, discuteremo tra di noi e alla fine decideremo insieme».
Nel pomeriggio il nuovo primo cittadino ha fatto un salto in municipio, per cominciare a conoscere i dipendenti di Palazzo Rosso. Poi il breve colloquio con il segretario generale, Francesco Pucci, per definire la road map. Le scadenze incombono. Quali saranno i primi passi della nuova amministrazione? «La primissima cosa sarà conoscere le risorse umane, aprire un dialogo e condividere con loro gli obiettivi, coinvolgendo tutti e motivandoli a dovere. Poi ci sono tutta una serie di cose imminenti».
Tipo? «Penso alla gestione dei lavori che verranno a brevissimo fatti al ponte della Veneggia. Un’area molto trafficata per la quale dovremo cercare la soluzione che crei il minor disagio possibile. E poi il nuovo ponte sul Piave. L’affitto del ponte Bailey scadrà ad inizio anno, il progetto per il ponte che lo sostituirà c’è già, ma è necessario correre per trovare al più presto i finanziamenti per la sua costruzione».