Dall’isola alla montagna.
Hanno preso servizio due nuovi medici di continuità assistenziale: le dottoresse Priscilla Baldussu e Aminah Abushalha. Le giovani professioniste provengono da Cagliari, dove si sono laureate. E, dopo alcune esperienze lavorative, hanno risposto all’appello dell’Ulss Dolomiti e si sono trasferite a Belluno.
«Abbiamo saputo, leggendo in internet, dell’opportunità di svolgere il servizio di continuità assistenziale in Ulss Dolomiti. Ci siamo informate e, una volta preso contatti con gli uffici, eccoci qua. Siamo attratte dall’etica del lavoro di questo territorio e dalla qualità di vita che offre. Per noi è una opportunità di crescita professionale e umana».
Soddisfatta anche la direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti, Maria Grazia Carraro: «Siamo molto lieti che le due dottoresse abbiano scelto la nostra Azienda: qui troveranno un ambiente accogliente e potranno crescere professionalmente».
L’ulss Dolomiti, infatti, con la collaborazione della Conferenza dei sindaci aveva lanciato un appello per trovare medici disponibili a turni di continuità assistenziale. Per rendere attrattivo il territorio, e spingere i medici a scegliere le sedi provinciali per l’esperienza di guardia medica, era stato proposto un pacchetto completo di appartamento, incentivo economico e formazione. Pacchetto ha colto nel segno. E in Sardegna.