Lento ritorno alla normalità. Dopo la scia di polemiche sulla mancata pulizia delle strade un po’ in tutta la Provincia – indiziati numero 1 e 2 Anas e Veneto Strade – è stato riaperto il tratto Arabba-Brenta della Strada regionale 48 delle Dolomiti. Chiusi invece i passi Pordoi, Falzarego, Tre Croci, Giau, Valparola e Fedaia. È chiusa anche la strada da Misurina a Carbonin e la Sp 148 sul Monte Grappa (da Forcelletto a Bivio Grappa).
A Vigo di Cadore, rimane chiusa la Sp 619 da località Al Fogher fino al confine con la provincia di Udine. E Veneto Strade comunica che permangono non transitabili (anche per chiusure pregresse e danni da maltempo di inizio mese): la Sp 2 “della Val del Mis” da località Gena Bassa a Titele; la Sp 5 di Lamosano, da Schiucaz all’incrocio con la Sp 4; la Sp 30 Panoramica del Comelico dall’abitato di Costa a Costalissoio; la Cavallera in località Perarolo; la Sp 251 della Val di Zoldo, su cui insiste ancora la frana caduta il 5 dicembre; la Sp 422 del Cansiglio, da Ponte Maina; e infine la Sp 33 di Sauris da Casera Razzo al confine con la provincia di Udine.
E per domani (martedì 29 dicembre) è atteso ancora qualche fiocco bianco. Si tratterà al massimo di 5-10 centimetri, anche se la quota neve sembra alzarsi un pochino. Il timore più grosso è relativo al ghiaccio. Tra una strada non spazzata e una pista di pattinaggio il confine è labile. Anzi, scivoloso.
