Cesana verso le Olimpiadi bis, a Cortina solo macerie

Cesana verso le Olimpiadi bis, a Cortina solo macerie

Ma non si era detto che Cesana Torinese era l’inno allo spreco, una cattedrale nel deserto e una vergogna da non ripetere? Evidentemente non era affatto così, se è vero – come sembra – che le Olimpiadi invernali 2026 vedranno le gare si bob, skeleton e slittino nella località piemontese. Non più Milano-Cortina, quindi, bensì Milano-Cortina (poco, a dirla tutta)-Torino.

L’indiscrezione gira da giorni: qualche settimana fa il gruppo che gestisce l’impianto di bob piemontese, dismesso da anni, ha presentato un dossier per candidarsi a ospitare le gare a cinque cerchi del 2026. Ma adesso il progetto – che prevede corposi lavori di ripristino della pista e di adeguamento – pare avere la benedizione ufficiale del governo. 

«Bisogna aspettare ancora qualche giorno. So che il lavoro di queste settimane è stato proficuo, adesso con la relazione che è stata inviata a Simico verranno fatte delle valutazioni che poi verranno portate in cabina di regia e il cda della fondazione il 5 dicembre farà le sue valutazioni» ha detto il ministro dello sport Andrea Abodi. «Noi ci auguriamo che lo sforzo di questo ultimo mese possa produrre l’effetto che ci consenta di rimanere in Italia».
    Abodi l’ha detto e ripetuto: «Noi abbiamo una priorità, poter ospitare in Italia bob, skeleton e slittino». Ma c’è di più: su Cesana, che ha ospitato le Olimpiadi 2006 e poi nel giro di pochi anni è stata abbandonata, sono in corso valutazioni per far diventare l’impianto di interesse ampio, un centro che possa essere di riferimento anche dopo il 2026. Lo confermano le parole del ministro di qualche giorno fa: «È evidente che l’eredità di questa pista ci interessa altrettanto e credo interessi anche il Cio. Quindi verrà tenuto in conto anche il progetto che credo sia stato sostanziato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino proprio per garantire non tanto una parentesi breve ma una prospettiva di vita con una contribuzione nel tempo che potrebbe consentire di mantenere la pista attiva, cosa che non è successo in passato».

E Cortina? A questo punto non è solo questione di costi e di soldi. Ma è evidente che all’ombra delle Tofane le Olimpiadi rischiano di lasciare ben poco. A meno che non torni in voga l’idea di recuperare la vecchia colonia Eni di Borca di Cadore, per realizzarci il villaggio olimpico.

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