Qualcuno, timidamente, ha già aperto, per gli irriducibili. Qualcun altro lo farà nei prossimi fine settimana. Tutti gli altri si danno appuntamento per il ponte dell’Immacolata. La stagione dello sci è ai blocchi di partenza. E al netto dei prezzi – sempre un po’ respingenti per chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena – si preannuncia un inverno di ottima qualità. Le località sciistiche delle Dolomiti bellunesi si stanno preparando e le prime prenotazioni viaggiano già a ritmo piuttosto elevato.
Come al solito, il periodo tra Natale e Capodanno è coperto, con i proprietari di seconde case e i vacanzieri che si sono già presi per tempo (o stanno prenotando in queste settimane). Più difficile guardare oltre, al periodo dopo l’Epifania. Ma la voglia di sci rimane tanta e le proposte dolomitiche non mancano.
A dirla tutta si scia già da un po’ a Cortina. Sul Col Gallina al Falzarego gli impianti hanno aperto l’11 novembre, complice una bella nevicata nei primi giorni del mese. Le altre località avvieranno i motori a brevissimo. A Cortina tutto aperto entro l’Immacolata, con avvio nelle varie aree scandito tra il 2, il 5 e il 7 dicembre. Ad Alleghe puntano per inizio dicembre, di sicuro tutto aperto per l’8. Stesso discorso per il San Pellegrino, che ha cerchiato in rosso sul calendario il 2 dicembre. Arabba-Marmolada punta a far sciare dal ponte dell’Immacolata, sfruttando il weekend lungo. Da capire invece la situazione delle stazioni prealpine, come Nevegal e Monte Avena. Il meteo in questo caso potrebbe dare una mano, perché le previsioni parlano dell’arrivo del freddo già dai prossimi giorni, con minime della notte che dovrebbero andare sotto zero anche in Valbelluna (e abbondantemente sotto, in quota). Certo, un po’ di neve naturale non guasterebbe, quanto meno per creare l’atmosfera da “bianco Natale”. Ma per lavorare in maniera efficiente i cannoni hanno bisogno di temperature negative. E quelle ci saranno.