Cento anni dalla dichiarazione a “monumento nazionale”, giornata di studi sulla casa di Tiziano

Cento anni dalla dichiarazione a “monumento nazionale”, giornata di studi sulla casa di Tiziano

Correva l’anno 1922. Il 17 dicembre, con regio decreto, la casa natia di Tiziano Vecellio veniva dichiarata “monumento nazionale”. E a un secolo esatto la Magnifica Comunità di Cadore organizza una giornata di studio dedicata proprio al monumento.

“La casa natia di Tiziano. Ieri, oggi e domani” – questo il titolo del convegno – avrà luogo sabato prossimo (17 dicembre) nel Palazzo della Magnifica a Pieve di Cadore, a partire dalle 10. Sarà una giornata di approfondimento a 360 gradi dedicata a uno dei primi monumenti nazionali individuati nella provincia di Belluno, al quale seguirono le cattedrali di Belluno e Feltre e – in tempi più recenti – il Cimitero delle Vittime del Vajont a Longarone. 

Si ripercorrerà la storia della dimora del XV secolo attraverso le numerose testimonianze, sia documentali sia pittoriche, senza dimenticare i miti che la coinvolgono, per concludere con uno sguardo al futuro, che contempli il restauro ma anche l’ottimizzazione e la promozione come luogo di cultura.

Gli interventi degli studiosi porranno l’attenzione su diverse tematiche. Si comincerà con la storia della residenza familiare che diede i natali a Tiziano Vecellio, sfuggita alle devastazioni e alle rappresaglie dei soldati imperiali ai tempi delle guerre cambraiche (XVI secolo) e che rappresenta la dimora tipica di una famiglia locale distinta, per passare poi alla storia dei restauri effettuati a inizio Novecento grazie alla ricerca documentale e iconografica svolta presso gli archivi di deposito della Soprintendenza con gli esiti di osservazioni stratigrafiche. Non si tralascerà il profilo biografico (con materiali tratti dall’archivio di famiglia) dell’ingegnere Giuseppe Palatini, che ne curò il restauro e pubblicò il volume “Restaurando la casa di Tiziano” (1932).

Successivamente si prenderà in esame anche la costruzione del mito che avvolge la casa di Tiziano: il ruolo dei viaggiatori, pittori e incisori otto-novecenteschi che hanno immortalato la casa e continuato

a perpetuarne la favola e la memoria, e poi il punto aggiornato sulla presunta casa di nascita a Cortina, riconducibile a una tradizione ottocentesca.

Si concluderà con uno sguardo in avanti, ai progetti futuri e in particolare al progetto di una nuova accessibilità possibile e alla promozione del luogo, richiamando l’iniziativa Terre Natie e i rapporti con la casa di Canova a Possagno (Treviso) e la casa di Giorgione a Castelfranco Veneto (Treviso).

Per le famiglie alle 14.30 un’iniziativa collaterale: lo spettacolo itinerante “Cantagiro per la città”, promosso dal Comune di Pieve in collaborazione con la Regione Veneto e il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, che attraverserà il centro storico facendo tappa anche alla casa di Tiziano e regalerà racconti e aneddoti.

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