Tutte le visite ispettive sono state superate: via libera alla certificazione di qualità per i Centri servizi “Barzan” di Longarone e “Santin” di Val di Zoldo. Per la gioia dell’intero consiglio di amministrazione legato all’Azienda speciale consortile “Servizi alla persona Longarone Zoldo”: cda che è presieduto da Isabella Lante con Maria Teza e Roberto Zanolli.
OBIETTIVO AMBIZIOSO
«Questo risultato – spiega la presidente – equivale al più ambizioso obiettivo che il cda si era prefisso. Ciò che ai meno informati in materia può sembrare una semplice pratica burocratica, in realtà parte da un’analisi approfondita di tutte le attività, a cominciare da quelle assistenziali: in questo senso, ne scopre i punti deboli, trova soluzioni e applica un processo migliore. Tale percorso ha impegnato diversi mesi tutti i dipendenti: dai membri dell’equipe al personale, con la rivisitazione di parecchie procedure». Soddisfatti, e non potrebbe essere altrimenti, anche i sindaci e gli assessori al Sociale di Longarone e Val di Zoldo, concordi nel definire un simile traguardo come «una testimonianza tangibile della bontà della scelta presa: quella di creare un’Azienda speciale per gestire i servizi socio-sanitari e sociali. Prima, nella gestione con affidamenti a cooperative esterne, questo tipo di risultato non sarebbe stato raggiunto. Anzi, non sarebbe neppure partito il procedimento».
PUNTO DI PARTENZA
La certificazione è un punto d’arrivo? No, semmai di partenza: «Abbiamo alzato l’asticella di molto e da qui si riparte per migliorare ancora, seppur in un contesto molto complesso, soprattutto per la mancanza cronica di figure professionali sul territorio» Nuove sfide per le strutture che ospitano gli anziani sono già all’orizzonte: «Vogliamo compiere ulteriori passi, in vista della verifica del prossimo anno».