A Cancia stavolta ha funzionato tutto come doveva: l’allarme è scattato, la macchina dei soccorsi si è messa in moto e la frana è rimasta sotto controllo. Dopo l’incubo vissuto a metà giugno, con la colata che aveva minacciato il paese nella notte tra il 15 e il 16, ieri – martedì 26 giugno – è tornata la paura. Alle 19, con il cielo che si faceva minaccioso e la pioggia che cadeva a secchiate, il ricordo di quella notte è tornato vivido.
Le sirene hanno suonato, la Statale 51 di Alemagna è stata chiusa, i semafori si sono accesi, i movieri dell’Anas erano già al loro posto. Di acqua ce n’era tanta, sulla strada, qualche pietrisco pure è venuto giù. Ma il grosso, i massi più pericolosi, quelli no, sono rimasti bloccati a monte: nessun blocco, nessun danno, solo tanto spavento. Alle 21, passata la buriana, la Statale è stata riaperta.
Tutto ok, quindi. Tra l’altro – sarà il destino – proprio ieri a Cancia erano risuonate le sirene anche in mattinata. Ma si trattava di un test del sistema di allerta.