Bollette alle stelle, allo studio i possibili risparmi per le scuole

Bollette alle stelle, allo studio i possibili risparmi per le scuole

Prezzo del gas alle stelle. Se le famiglie cercano in tutti i modi di risparmiare, le scuole non possono fare diversamente. La Provincia sta studiando le mosse possibili per abbassare i costi, senza lasciare al freddo studenti e professori. Al momento infatti Palazzo Piloni ha stimato rincari tali da portare le bollette del metano a cinque volte il prezzo pagato prima dello scoppio della guerra in Ucraina.

L’INCONTRO

Il tema è stato affrontato anche nel corso dell’ultimo incontro con i presidi delle superiori, programmato qualche giorno fa, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. 

La vice presidente della Provincia, Lucia Da Rold, delegata in materia di edilizia scolastica, ha illustrato prima di tutto i lavori fatti: «Ci siamo concentrati da un lato sugli spazi, cercando di superare la visione ristretta di lavori eseguiti appositamente per rispondere a una singola esigenza. Per cui, dove c’è la necessità di adeguamenti sismici o normativi, riteniamo doveroso approfittare dell’intervento per migliorare anche la qualità degli ambienti. Dall’altro lato, abbiamo fissato l’attenzione e gli sforzi sul tema dei convitti d’area e della dotazione di educatori». 

«Riteniamo che l’ospitalità sia fondamentale, in un territorio montano come il nostro, per dare sostegno a indirizzi di formazione unici e di qualità che potrebbero diventare attrattivi per studenti da fuori provincia» ha aggiunto il presidente della Provincia, Roberto Padrin, intervenuto all’incontro. «Per fare questo però è necessario che i servizi convittuali siano slegati dai singoli istituti. La proposta di sperimentare i convitti d’area a Belluno con progetto pilota l’abbiamo avanzata al Ministero dell’Istruzione e al Ministero degli Affari regionali, e attendiamo risposta».

I LAVORI

L’incontro ha passato in rassegna gli interventi eseguiti, a partire dai lavori al Brustolon in chiusura proprio in questi giorni: adeguamento sismico della scuola e della palestra, a cui si aggiunge la riqualificazione degli spazi didattici, per un investimento di oltre 2,5 milioni di euro. Chiusi anche i lavori alla palestra del Calvi, che nelle prossime settimane verrà consegnata alla scuola completamente rinnovata (879mila euro). L’istituto ragioneria avrà anche una biblioteca nuova (15mila euro). Interventi conclusi anche all’Iti Segato (recupero spazi didattici, 10mila euro) e al Renier (riqualificazione intonaci esterni e percorsi pedonali, 45mila euro).

Importanti anche gli interventi per la realizzazione della scala di emergenza all’alberghiero di Cortina (500mila euro) e per l’efficientamento energetico dell’Ite-Ipia di Santo Stefano di Cadore, con adeguamento della centrale termica (325mila euro). Al Fermi di Pieve sono stati sostituiti i serramenti (99mila euro), mentre al Dolomieu di Longarone sono stati effettuati interventi di miglioramento del ricambio d’aria (75mila euro). Inoltre, sono stati investiti 15mila euro per la riparazione del tetto del liceo classico di San Vito e altri 80mila euro per la prevenzione incendi all’istituto ottici di Pieve di Cadore.

Nel Feltrino, imponenti i lavori a Vellai: la ristrutturazione del blocco laboratori e palestra vale 3,5 milioni di euro, mentre la costruzione della nuova azienda agricola impegna circa 5,2 milioni; la realizzazione del corpo di collegamento tra laboratori e scuola richiede 205mila euro, altri 89mila euro sono stati investiti per creare gli spazi idonei a ospitare il convitto femminile. Miglioramenti ai bagni e ai servizi anche al Colotti (190mila euro) e al Rizzarda (70mila euro).

«Le priorità dei prossimi mesi sono migliorare gli interventi eseguiti al Brustolon e proseguire spediti sulla riqualificazione dell’ex caserma Fantuzzi, in modo da creare la cittadella scolastica in cui spostare il Galilei» ha spiegato la vice presidente della Provincia, delegata all’edilizia scolastica. «I numeri della demografia scolastica e le risorse sempre più esigue, ci impongono un’analisi che guardi in prospettiva gli interventi nelle scuole e i relativi servizi. Bisogna ottimizzare spazi e risorse, puntando alla sicurezza e all’accoglienza dei nostri istituti».

PROSSIME MOSSE

Oltre agli interventi già eseguiti, a Belluno sono programmati gli adeguamenti sismico e antincendio del liceo Tiziano (valore 3,9 milioni), e la manutenzione straordinaria del Segato per il blocco che si affaccia su Piazza Piloni (7 milioni). In corso di definizione i progetti per la riqualificazione dei bagni del Brustolon, per la realizzazione di un teatro all’aperto a Mier a servizio di Calvi e Renier, e per il rifacimento dell’accesso e del piazzale del Catullo. 

Per la zona del Cadore è pronto il progetto del ripristino del tetto dell’istituto Ottici di Pieve (170mila euro), mentre è in corso di definizione la sistemazione della rampa nord-ovest della medesima scuola. A Falcade, la riqualificazione del convitto dell’alberghiero è già predisposta, per un investimento di quasi 3 milioni di euro; mentre è in fase di candidatura Pnrr la demolizione e ricostruzione della mensa.

RISCALDAMENTO

Quanto ai risparmi, la Provincia ha chiesto la collaborazione dei presidi. Nelle prossime settimane verranno analizzate tutte le possibilità per abbassare le bollette.

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