Bivacco Fanton: una nuova veste dopo il restauro all’Enaip

Bivacco Fanton: una nuova veste dopo il restauro all’Enaip

 

Una nuova vita per il bivacco Fanton: punto di appoggio per alpinisti ed escursionisti in alta Val Baion (1.750 metri di altitudine), a inizio settembre è stato smantellato per lasciare posto a una nuova struttura. Quella progettata dallo studio Demogo di Treviso e posizionata a Forcella Marmarole, a quota 2.667. 

Martedì scorso, il bivacco, proprietà della sezione Cai di Auronzo, è stato portato all’Enaip di Longarone e qui verrà restaurato dagli studenti della scuola professionale. A quel punto sarà ricollocato ad Auronzo, probabilmente nell’area di Taiarezze, simbolico punto di partenza del sentiero verso Forcella Marmarole.

«Quando abbiamo dato il via al progetto per la sostituzione del bivacco intitolato ai fratelli Fanton, uno dei punti sui quali avevamo ragionato era anche quello del futuro della vecchia struttura: l’idea era di non mandarla al macero ma, in qualche modo, di valorizzarla, perché rappresentava e rappresenta un pezzo importante nella storia della nostra sezione e del nostro territorio» spiega Stefano Muzzi, presidente della sezione cadorina di Auronzo del Cai. «Fondamentale è stata la Fondazione Dolomiti Unesco che ci ha messo a disposizione un finanziamento nell’ambito del progetto di riqualificazione paesaggistica rinominato “Strobs – Strutture obsolete e paesaggi eccezionali. Valori e disvalori nel paesaggio delle Dolomiti e nella gestione del sito Unesco”. Da sempre con la Fondazione, il rapporto di collaborazione è stato stretto e proficuo. Lo è stato anche in questo caso e siamo davvero grati. Siamo, inoltre, soddisfatti della collaborazione instaurata con l’Enaip di Longarone». 

«Abbiamo accolto volentieri la proposta della sezione Cai di Auronzo» sottolinea il responsabile della scuola, Gianluca Soppelsa. «Con questo progetto di recupero, che li vedrà impegnati per i prossimi mesi, i nostri studenti avranno la possibilità di compiere un percorso di formazione professionale collegato in maniera importante al nostro territorio».

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