A Natale siamo tutti più buoni? Non in politica: se a livello nazionale lo scontro si è concentrato sulle vacanze nella Regina delle Dolomiti dell’ex premier Conte, nel capoluogo le attenzioni sono rivolte ai festeggiamenti natalizi e al bilancio tratto da Palazzo Rosso.
«Sindaco e assessore al turismo lodano i risultati del periodo natalizio ancora prima che questo si concluda. Più che “elegante e sobrio”, questo Natale in centro non è stato semplicemente natalizio», attacca infatti Davide Noro, esponente locale del Partito Democratico e già vicesegretario provinciale: sotto accusa, il bilancio del mercatino e delle iniziative natalizie fatto in questi giorni dall’amministrazione comunale (qui la nostra intervista all’assessore al turismo ed eventi Paolo Luciani).
«Per una città che si qualifica come alpina e che si fregia della sua natura montana, forse ci si aspettava qualcosa in più, soprattutto da chi per anni ha lamentato carenze e mancanze», continua Noro, che mette nel mirino il saluto «prematuro» ai mercatini a ridosso del Natale – «che invece lo scorso anno erano presenti tutti i weekend di dicembre e fissi nel periodo natalizio fino all’Epifania» – e l’assenza di luminarie «che ha sicuramente influito nell’atmosfera generale».
Critiche anche alla logistica: «Una piazza dei Martiri sicuramente attraente, una piazza Duomo all’insegna del parcheggio selvaggio e non certo sicura. – evidenzia ancora l’esponente PD – Le casette del brulè e il pattinaggio, in quella posizione, pongono seri problemi di convivenza tra pedoni e traffico automobilistico, oltre che apparire sconnessi e scollegati tra loro».
Una bocciatura su tutti i fronti, quella di Noro: «Un mercatino molto commerciale ma poco natalizio e soprattutto poco territoriale: sinceramente, mi aspettavo molto di più. Spero che l’amministrazione si impegni di più in futuro per raggiungere risultati concreti», e chiude con una proposta: «Magari a partire dalla pedonalizzazione del centro storico come strumento di contrasto alla desertificazione commerciale a cui stiamo assistendo».