Il consiglio comunale di Ponte nelle Alpi ha approvato il bilancio consuntivo 2020 con un avanzo libero di amministrazione pari a circa 400mila euro. A questa cifra si aggiungeranno ulteriori risorse legate ai fondi statali e pronte a essere investite: nello specifico, si parla di oltre 230mila euro.
Numeri rilevanti, quindi, la cui finalità d’impiego verrà valutata in maniera attenta e approfondita nell’immediato futuro. Anche se è possibile anticipare che 100mila euro andranno a sommarsi ai 70mila già stanziati per le opere di asfaltatura e sono previsti interventi in tutte le frazioni. «Abbiamo poi altri 500mila euro di fondi che contiamo di svincolare al più presto – spiega l’assessore comunale al Bilancio, Andrea Pontello -. Nel prossimo consiglio, previsto per l’inizio di giugno, sarà discussa inoltre la variazione di bilancio».
Tornando al consuntivo, i numeri sono stati condizionati dalla pandemia: a tale proposito, spiccano i 60mila euro di aiuti alle imprese (in parte già stanziati, in parte ancora da spendere), oltre ai 43mila arrivati dallo Stato e destinati, in due tranche, ai buoni spesa.
Un altro passaggio di rilievo riguarda il riassetto di Ponte Servizi: «Abbiamo provveduto a capitalizzare la società – prosegue Pontello – senza l’accensione di mutui. Molto semplicemente, siamo riusciti a utilizzare le risorse vincolate. E a incassare tutti i crediti che dovevamo ricevere dalla partecipata. In questo modo, è stato azzerato il conteggio dare-avere». Il maltempo ha poi comportato delle spese non previste e alle quali il Comune di Ponte nelle Alpi ha dovuto far fronte: «Pensiamo ai 100mila euro, in buona parte risarcimenti assicurativi, necessari per ripristinare il Pala Mares, scoperchiato dall’evento calamitoso dello scorso agosto».
Nel complesso, i conti sono in ordine: «E lo ha certificato pure l’organo di revisione. Grazie anche al sostegno statale – conclude l’assessore al Bilancio – abbiamo superato indenni un anno ricco di incertezze e punti di domanda. Tuttavia, è necessaria una certa cautela, soprattutto se si considera la situazione di variabilità rispetto ai capitoli in entrata. Ma dà fiducia il fatto di aver chiuso il 2020 in modo sereno, con un avanzo importante e molte azioni portate a termine. In più, ora il bilancio risulta più snello e meno ingessato dal “Fondo crediti di dubbia esigibilità”».