Filippo Ganna domina la cronometro d’apertura del Giro d’Italia, a Torino.
Merito delle sue gambe, del suo talento, della sua classe. Ma anche del body firmato Castelli: il marchio della Manifattura Valcismon. E così, insieme a Ganna, esulta pure Fonzaso, dove ha preso forma il “Body paint”. Così chiamato perché sembra “dipinto” sul corpo del campione originario di Verbania: «È fatto completamente a mano – ha raccontato Steven Smith, brand manager di Castelli, alla Gazzetta dello Sport -. E ci vogliono circa cinque ore per realizzarlo: ogni pezzo è tagliato e cucito a mano, se ne occupano 12 persone».
Ganna e Castelli, un binomio indissolubile: «Il body ha tre tipi di tessuti diversi – sempre Smith alla Gazzetta – a seconda della zona di impatto dell’aria: sulle braccia, che intercettano il primo flusso, deve avere una struttura anti-turbolenza e vortici per non far staccare l’aria dal corpo. Uno dei segreti? Meno cuciture possibili: interrompono il flusso dell’aria».
Foto tratta dalla pagina Facebook del Giro d’Italia