Atto vandalico lungo il Cammino Sospirolese: sparite tabelle a Col Nusier

Atto vandalico lungo il Cammino Sospirolese: sparite tabelle a Col Nusier

Ennesimo episodio di vandalismo lungo il Cammino Sospirolese. 

Nello specifico, ben due pali con relative tabelle direzionali sono stati rimossi lungo il sentiero che, dai Tonet, conduce a Pian Falcina passando per Col Nusier Bass. L’itinerario in questione è stato da poco segnalato e ripristinato dal Csms (Centro Studi Montagna Sospirolese): permette infatti ai camminatori di raggiungere la Valle del Mis dai Pascoli senza percorrere le strada asfaltata e le gallerie, tanto che è stato incluso anche come tratto dell’Alta Via Dolomiti Bellunesi. «Per la natura del luogo alquanto selvaggio – spiegano dal Centro – e dell’atto vandalico, che sembra grossolanamente premeditato, non riteniamo che l’episodio sia frutto di una semplice bravata. I pali sono stati rimossi da chi teme che anche i sentieri della Valle del Mis possano subire segnalazioni e aprirsi al turismo di massa, spesso irrispettoso dell’ambiente. Desideriamo a tal proposito rassicurare il vandalo: non abbiamo alcuna intenzione di uniformare la montagna sospirolese alle richieste del grande turismo. Siamo ben consapevoli della peculiarità del territorio e sappiamo che l’escursionista comincia ad apprezzare la componente selvaggia dei nostri percorsi, caratteristica che si ritrova a fatica nel resto della provincia». 

I componenti del Csms allargano il raggio di pensiero: «Vogliamo ricordare come un tempo l’antropizzazione di questi luoghi fosse molto intensa, lungo il sentiero in questione e nei dintorni si tagliavano con grandi sacrifici fieno e legna, indispensabili per la sussistenza dei sospirolesi. Proprio per questo tenere pulito un solo sentiero della fitta rete di vie di comunicazione abbandonata della zona, contribuisce a onorare le fatiche fatte dai nostri avi. Tutti sanno come il bosco, con l’abbandono delle attività lavorative in montagna, abbia riconquistato la maggior parte del territorio provinciale, e Sospirolo rappresenta forse uno dei casi più estremi. Questo per sottolineare quanto la natura si sia ripresa quello che l’uomo aveva duramente costruito, ed è un fattore dal punto di vista ambientale positivo, ma perdere l’eredità storica e paesaggistica in nome di un purismo estremo ci sembra eccessivo». Infine, la promessa: «Ripristineremo a breve le tabelle tolte, sperando che questa volta abbiano vita più lunga». 

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto