Rivoluzione “Dada”, a Sospirolo la nuova frontiera della didattica

Rivoluzione “Dada”, a Sospirolo la nuova frontiera della didattica

A spostarsi di aula in aula non sono più i docenti, ma gli alunni. La rivoluzione “Dada” ha preso avvio quindici giorni fa alle scuole medie di Sospirolo. Dada è un acronimo che sta per Didattica per Ambienti di Apprendimento e rappresenta un’avanguardia educativa che vede le aule come un ambiente attivo di apprendimento. Le stanze infatti vengono personalizzate per ognuna materia e quindi non sono assegnate alla classe, bensì ai docenti: ogni aula rispecchia una disciplina e gli alunni si spostano da un’aula all’altra nel cambio di lezione.

«Le prime due settimane di sperimentazione – spiega Lucia Fratturelli, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Sedico-Sospirolo – hanno avuto esito positivo: non ci sono stati particolari problemi e alcune lievi criticità sono in fase di risoluzione. Gli alunni e le alunne hanno dato prova di responsabilità e correttezza».

La stessa dirigente aveva partecipato il 28 febbraio alla cerimonia ufficiale di inaugurazione della “Dada” tenutasi nell’aula centrale della scuola e allietata da un canto brioso della tradizione ebraica eseguito dagli alunni delle classi 2A e 2B, diretti dalla professoressa Teresa Pante, e dai brani del coro “Adunata” degli Alpini di Belluno, diretto dal maestro Bruno Cargnel.

«Non sono i docenti che si spostano nelle aule – ha detto la dirigente in quell’occasione – ma gli alunni che si recano nelle classi dove si insegnano le diverse discipline; i ragazzi e le ragazze del plesso stanno personalizzando le aule con l’aiuto dei docenti e in questo modo le sentiranno proprie».

L’avvio della “Dada” è infatti una tappa importante di un percorso che aveva preso il la nei mesi scorsi e che ha visto la partecipazione di vari soggetti che sono stati ringraziati dalla dirigente scolastica. «In primis – ha sottolineato davanti alla sindaca Livia Cadore, a Luigi Rampino di Unifarco, a docenti e alunni – ringraziamo il Comune che ha fornito arredi e pannelli fonoassorbenti e che con il compianto sindaco Mario De Bon nel giugno scorso aveva partecipato alle riunioni operative, sempre fiducioso verso i giovani e convinto sostenitore delle attività scolastiche ed educative. Grazie anche a Unifarco che ha contribuito con la fornitura degli armadietti, indispensabili per l’avvio di questa nuova organizzazione. Ma il riconoscimento del Comprensivo va soprattutto ai genitori e agli alunni, ai docenti e ai collaboratori scolastici che hanno fornito negli scorsi mesi la loro opera concreta per ridipingere e installare gli armadietti, decorare alcune aule, trasferire gli arredi e materiale librario nelle varie aule tematiche».

La presidente del Consiglio d’istituto, Chiara Dal Bo Zanon, presente con alcuni dei rappresentanti dei genitori alla cerimonia di inaugurazione, ha affermato come da subito il Consiglio d’istituto abbia accolto la “Dada” con interesse, percependone le potenzialità didattiche ed educative. 

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