Ricorrono quest’anno i 1.600 anni dalla nascita di Venezia. Secondo la tradizione, la città fu fondata il 25 marzo 421 d.C. E anche Auronzo parteciperà ai festeggiamenti, con iniziative che mettano al centro la storia della montagna legata alla Serenissima, ma anche la comune attenzione verso l’ambiente. Ne hanno parlato ieri mattina la sindaca auronzana Tatiana Pais Becher e l’assessore alla promozione del territorio di Venezia, Paola Mar, in un incontro a Mestre. È stata anche l’occasione per la consegna di un libro su Auronzo e sulle Dolomiti.
«Abbiamo parlato di poter mettere in campo delle iniziative – ha spiegato Mar – che diano testimonianza dell’unione tra Venezia e il Cadore. Luoghi da cui giungeva la fornitura di materie prime essenziali come il legname, e posti in cui gli abitanti hanno sempre prestato massima attenzione alla salvaguardia dei boschi, per garantire in questo modo la sopravvivenza di Venezia».
«Un legame storico – ha sottolineato la sindaca Pais Becher – confermato dalla donazione, nel 1463, da parte della Magnifica comunità di Cadore della foresta di Somadida alla Serenissima Repubblica di Venezia, affinché potesse utilizzare il legname per costruire le navi impegnate nelle battaglie contro i Turchi. Una unione che ci vede anche subire le conseguenze dal cambiamento climatico in atto, come accaduto con le tragedie di Vaia e dell’Acqua granda».
Per questo il tema ambientale sarà al centro degli eventi che caratterizzeranno i festeggiamenti per i 1.600 anni di Venezia. L’obiettivo non è solo quello di una rievocazione storica, ma anche di far riflettere sul recupero di valori e delle buone pratiche appartenenti al passato. «Un messaggio che abbraccia tutto il territorio e che va trasmesso alle generazioni future – hanno detto Pais Becher e Mar -. Perché attuare stili di vita in armonia con l’ambiente non è più rimandabile».